Chiusa la qualifica per la 43esima Ryder Cup con il BMW PGA Championship di Wentworth, il golf mondiale si appresta a vivere la settimana più importante dell’anno, quella dell’eterna sfida Stati Uniti-Europa.

Con il PGA Tour terminato lo scorso 5 settembre, l’attenzione generale era rivolta a Wentworth, in cui erano in campo molti big internazionali, torneo che ha visto tra i grandi protagonisti anche il nostro Francesco Laporta.

Il 30enne pugliese, reduce dall’ottimo 4° posto all’Open d’Italia, si è ripetuto su grandi livelli, chiudendo al 6° posto, a soli 3 colpi dal vincitore, Billy Horschel.

Laporta ha così fatto un ulteriore balzo in avanti nel World Ranking, passando dal 264° al 196°, e diventando di fatto il terzo italiano in classifica mondiale dopo Guido Migliozzi (71°) e Francesco Molinari (167°).

Perdono invece posizioni Renato Paratore, uscito al taglio a Wentworth (da 207° a 215°) ed Edoardo Molinari (da 292° a 296°). Gli altri due azzurri tra i primi 500 del mondo sono Nino Bertasio (429°) e Matteo Manassero (485°), in risalita dopo l’ottimo 8° posto di domenica ottenuto nel German Challenge, gara valida per l’European Challenge Tour.

Tra i top 10 l’unico movimento è stato quello tra Brooks Koepka e Tony Finau, che si sono scambiati la 9a e la 10a posizione rispetto alla settimana precedente.

Guadagnano una posizione anche Viktor Hovland, uno dei prossimi protagonisti del team europeo di Ryder (da 14° a 13°), e Jordan Spieth (da 15° a 14°), così come il campione Masters Hideki Matsuyama (da 18° a 17°). Billy Horschel, vincitore del BMW PGA Championship, è balzato al 18° posto dal 28° occupato la settimana scorsa.

Sale ancora anche il sudafricano Christiaan Bezuidenhout, 5° a Wentworth, passato dal 44° al 39° posto.

Entra tra i Top 100 lo spagnolo Santiago Tarrio (da 101° a 90°), secondo nel German Challenge alle spalle del connazionale Angel Hidalgo.

Restano al momento ancora fuori dai primi 100 molti nomi illustri tra cui spiccano quelli di Andy Sullivan (107°), Thomas Pieters (112°), Rickie Fowler (122°) ed Henrik Stenson (139°) .