Settimana di lievi cambiamenti nella classifica mondiale. Con l’European Tour a riposo, il PGA ha invece incoronato l’australiano Lucas Herbert al Butterfield Bermuda Championship.

Con il primo titolo sul massimo circuito statunitense il 25enne australiano balza dal 57° al 43° posto, entrando per la prima volta in carriera tra i migliori 50 giocatori del mondo.

Sono ora quattro gli aussie tra i Top 50: Cameron Smith (21°), Marc Leishman (35°), Adam Scott (40°) e appunto Lucas Herbert (43°).

Un solo movimento invece nelle parti alte della classifica, con il rientro di Jordan Spieth tra i Top 10 del mondo.

Il texano, che è stato numero 1 del mondo per 26 settimane nel 2015, all’inizio di quest’anno era addirittura precipitato quasi fuori dai primi 100. Il suo titolo al Valero Texas Open e tanti ottimi piazzamenti lo hanno poi riportato nel gotha del golf internazionale meritatamente.

In testa continua il regno di Jon Rahm, numero 1 con quasi 1,5 punti in più rispetto al secondo, Collin Morikawa. Sono sette gli americani tra i Top 10 del World Ranking, due gli europei (Rahm e Rory McIlroy, 8°) e un sudafricano, Louis Oosthuizen (9°).

In discesa Tony Finau (11°) e Brooks Koepka (13°), mentre Patrick Reed, secondo a Bermuda dietro a Lucas Herbert, sale dalla 24esima alla 22esima posizione.

Tra i Top 100 del mondo spicca il salto fatto quest’anno dall’irlandese Seamus Power: partito all’inizio dell’anno come numero 429 del mondo è entrato questa settimana tra i migliori 100 del mondo.

Cresciuto golfisticamente negli Stati Uniti, Power ha vinto quest’anno il Barbasol Championship a luglio, primo alloro in carriera sul PGA Tour. Nel suo palmares c’è anche un titolo nel Web.com Tour (oggi Korn Ferry Tour) nel 2016 e 4 successi nel circuito minore eGolf Professional Tour tra il 2012 e il 2014.

Capitolo Italia: Guido Migliozzi, 57° nel Bermuda Championship, resta il miglior azzurro in classifica e unico nei Top 100, anche se perde sei posizioni da settimana scorsa (da 79° a 85°). Questi gli altri italiani tra i primo 500: Francesco Molinari 197°, Renato Paratore 210°, Francesco Laporta 235°, Edoardo Molinari 313°, Nino Bertasio 419°, Matteo Manassero 421° e Jacopo Vecchi Fossa 437°.