Grande suspense all’ultima buca del Wells Fargo Championship, sul celebre percorso di Quail Hollow, a Charlotte (Nord Carolina). Al comando con due colpi di vantaggio, Rory McIlroy spara un pessimo gancio con il legno 3, che per pochissimo non finisce nel ruscello che costeggia l’ultima buca. Poi, dopo un droppaggio con penalità, il torneo finisce in gloria. Anche se con un solo colpo di vantaggio e dopo cinque minuti di tensione vera.

Per McIlroy (-11, 72 66 68 68) è il ritorno alla vittoria dopo circa 18 mesi. L’ultimo acuto risale infatti al 3 novembre 2019, nel WGC HSBC Championship. Rory sigla così il suo 19° successo sul PGA Tour e può segnare il primo trionfo da papà. Un risultato salutato con entusiasmo dagli spettatori, finalmente di nuovo presenti in gran numero sul percorso. Ma lo stesso entusiasmo vale per i moltissimi che aspettavano da tempo questo giorno di gloria per il fuoriclasse nordirlandese.

All’inizio dell’ultimo giro, McIlroy è partito con due colpi di svantaggio rispetto a Keith Mitchell. Ma il gap veniva colmato nel giro di poche buche, per i due bogey dell’americano (5 e 6), cui aveva fatto seguito un birdie di Rory alla 7. Terzo incomodo per un tratto del percorso Gary Woodland, che però si metteva fuori gioco con due bogey alla 12 e alla 13.

Viceversa, i birdie alla 14 e alla 15 permettevano a McIlroy di staccarsi, controllando apparentemente senza problemi la situazione. Anche grazie a uno straordinario gioco corto, segnato da un paio di uscite da bunker dei green da applausi. Ultimo sussulto, la già descritta buca 18, che ha rischiato di rimettere tutto in gioco.

Meritatissimo secondo posto per Abraham Ancer (-9, 69 70 70 66), autore del miglior giro nell’ultima giornata (-5) e arrivato in clubhouse molto prima di McIlroy. Il 30enne messicano (nato però in Texas) è ormai da tempo una bella realtà del golf mondiale. Gli manca solo una vittoria sul PGA Tour per dare meritatamente lustro al suo palmarès.

Ottima prova anche per un Viktor Hovland in gran spolvero, candidato certo per un posto in Ryder Cup nella squadra europea. Dopo il terzo posto della scorsa settimana al Valspar Championship, il 23enne norvegese (69 72 68 67) si ripete con uno score finale di -8. Appaiato a lui Keith Mitchell, che ha perso la piazza d’onore per un bogey alla 17, e alle loro spalle, quinto, Gary Woodland (-7).

Ultima annotazione sulla classifica. Phil Michelson, che aveva staccato un fantastico -7 nel primo giro del Wells Fargo, ha chiuso a +7 (69°). Francesco Molinari non aveva invece passato il taglio.

Per Rory, un bel salto in avanti nella classifica mondiale, dal 15° al settimo posto, affiancato da un assegno da 1.458.000 dollari, su un montepreni di 8.100.000.

Prossimo appuntamento da giovedì con l’AT&T Byron Nelson, in programma sul TPC Craig Ranch, a  McKinney (Texas). Sempre 8.100.000 i dollari in palio. È l’ultimo torneo prima del secondo major stagionale, il PGA Championship, che si svolgerà dal 20 al 23 maggio all’Ocean Course di Kiawah Island (Sud Carolina).