Questa vita a cui siamo stati costretti non è certamente quella che conosciamo e amiamo. Viviamo in tempi straordinari, durante i quali dobbiamo ricordare che il cambiamento è il prezzo della sopravvivenza.

Il mio cuore e i miei pensieri vanno a tutti i Paesi colpiti dalla pandemia da Covid-19, soprattutto ai miei amici italiani. 

Mentre i governi stanno iniziando a ipotizzare e attivare le prime riaperture per rimettere in moto la ’macchina organizzativa’, ci chiediamo quale sarà il prossimo passo che compirà il mondo dello sport.

Le prime domande che ci poniamo sono: che impatto e ricaduta avranno i tornei professionistici senza pubblico?

Quando potremo tornare a giocare in piena sicurezza?

In questa incertezza credo che si debbano prendere tutte le precauzioni necessarie e concentrare le nostre energie sulla salute, la famiglia e gli amici. Ciò che temo di più è che il mondo post Coronavirus possa far sprofondare gli esseri umani in un inevitabile baratro dominato dalla depressione finanziaria. E, ancora peggio, che le persone non moriranno a causa di questo virus, ma di fame e sete. Dobbiamo quindi rimanere forti e aiutarci vicendevolmente, ove possibile.

Sono molto soddisfatto e grato di vedere così tante e diverse iniziative messe a punto attraverso i canali di comunicazione. L’intrattenimento è uno stile di vita per molti. È collegato con la salute, con la scienza, con la cultura e l’istruzione. Fornisce alternative per sfuggire dallo stress quotidiano e ritrovare sé stessi nella comunità.

Nel mondo della musica, ad esempio, ogni artista è riuscito a suonare un concerto direttamente dal proprio salotto di casa.

Anche il golf si sta dando da fare ma, a mio parere, potrebbe essere ancora più creativo. Spero di vedere i vari Tour organizzare tornei virtuali con i grandi di campioni, di assistere a sempre più lezioni e corsi online di atleti, coach e professionisti del settore per stare vicino e coinvolgere i golfisti e i fan di tutto il mondo. Si può imparare qualcosa anche restando comodamente seduti sul proprio divano.

La strada da percorrere per tornare alla normalità è ancora lunga ma con l’aiuto di tutti sono certo che torneremo più forti di prima. Una volta vinta questa battaglia, mi auguro che la gente torni ad apprezzare le piccole cose che la vita ci offre. Essere felici di stare bene fisicamente, di poter uscire e andare al lavoro, di ritrovare i propri cari e di tornare a giocare nei nostri campi da golf, godendosi 18 buche in compagnia degli amici di sempre.