Calato il sipario sulla 44esima edizione di Ryder Cup il team americano sta già pensando a riscattare la sconfitta subita al Marco Simone.
E dopo aver spiegato i fattori (o le scuse, dipende dai punti di vista) che hanno aiutato l’Europa a vincere, come i green nettamente meno veloci di quelli ai quali si è abituati sul PGA Tour, ecco che subito si pensa già al prossimo capitano a stelle e strisce.

E su questo Steve Stricker, vicecapitano al Marco Simone, non ha alcun dubbio: “Se Tiger lo vuole quel ruolo è suo”

E così, mentre si leccano ancora le ferite per questa sconfitta netta per 16,5 a 11,5, gli americani stanno già preparando il terreno per la rivincita del 2025 che porta il nome di Bethpage Black, nei pressi di New York, uno dei percorsi più difficili degli Stati Uniti.

Ma non solo Stricker. Da due settimane c’è un solo nome che gira di bocca in bocca. La decisione sarà probabilmente resa pubblica nei prossimi sei mesi ma inizia con Tiger e finisce con Woods.
Pro Tiger anche Davis Love III “La scelta più ovvia per sostituire Zach Johnson come capitano è quella di Woods. Odio mettergli pressione, ma la decisione spetta solamente a lui”.

Ormai costretto a sporadiche apparizioni in campo a causa del gravissimo incidente del 2021 probabilmente non avremo una dichiarazione del Fenomeno californiano prima della conferenza stampa del suo evento, l’Hero World Challenge, a fine novembre.