Tiger Woods salterà anche il Travelers Championship, terzo appuntamento post lockdown del PGA Tour di golf in programma dal 25 al 28 giugno a Cromwell, nel Connecticut. Bisognerà dunque attendere ancora per il ritorno ufficiale in campo del californiano che, seconda edizione del “The match” (esibizione contro Phil Mickelson) a parte, non gioca un torneo dallo scorso 13 febbraio (Genesis Invitational).

La gara, che mette in palio un montepremi di 7.400.000 dollari, non mancherà certo di interesse poiché il field è stellare. Da Rory McIlroy a Jon Rahm, da Justin Thomas a Brooks Koepka, passando per Dustin Johnson, Patrick Reed e Patrick Cantlay. I primi sette giocatori del world ranking saranno tra i protagonisti assoluti della rassegna, in scena a porte chiuse per l’emergenza sanitaria.

Tiger, ridisegna il Peter Hay

Per ora non è protagonista in campo ma Tiger prosegue nella sua attività di architetto. L’ex percorso “Peter Hay” di Pebble Beach, riaprirà i battenti nella primavera del 2021, dopo un completo restyling da parte della TGR, società di progettazione e realizzazione di campi da golf di Tiger Woods.

Aperto nel 1957 e chiuso prima dello US Open 2019, sarà caratterizzato da quattro buche che affacceranno su Carmel Bay, baia dell’oceano Pacifico. Il nuovo nome è ancora top secret.

“Tutti coloro che ci giocheranno – assicura Woods – lo apprezzeranno anche per la sua creatività. Pebble Beach è una destinazione iconica del golf e vogliamo contribuire a rendere questo posto ancora più speciale”. Percorso di gioco ma non solo. Perché nel progetto rientreranno anche un bar e un ristorante con sale interne ed esterne.