Oggi analizziamo una situazione molto comune, ovvero quando la palla si trova nel rough vicino alle piante e quindi in presenza di radici, vicino a una strada, con la possibilità di colpire pietre, oppure vicino a drenaggi la cui parte vicina alla superficie potrebbe entrare in contatto con il bastone.

In base al tipo di colpo necessario (ma anche valutando il rischio di un colpo che, vista la difficoltà, potrebbe anche essere eseguito in maniera non perfetta), il bastone può entrare in profondità nel terreno e quindi l’eventuale contatto con una radice, una pietra o una parte interrata dell’ostruzione, significherebbe un rischio per l’incolumità del giocatore.

La regola 8.1 spiega quali sono le azioni del giocatore che migliorano le condizioni che influenzano il colpo, ma non proibisce al giocatore di sondare – utilizzando un tee o un alza pitch – vicino alla palla, sempre stando attento a non migliorare alcunché. A tal proposito è stata scritta la seguente interpretazione.

8.1a/7 – Il giocatore può sondare vicino alla palla per stabilire se radici d’albero, rocce o ostruzioni si trovino al di sotto della superficie del terreno, ma solo se questo non migliori le condizioni

La Regola 8.1a non proibisce a un giocatore di toccare il terreno all’interno di un’area trattata dalle condizioni che influenzano il colpo (area dello swing, stance, lie della palla e linea di gioco – ndr), purché tali condizioni non siano migliorate.

Per esempio, senza migliorare alcuna delle condizioni che influenzano il colpo, quando la palla giace in qualsiasi posto sul campo, un giocatore può sondare l’area attorno alla palla con un tee o un altro oggetto per vedere se il proprio bastone possa colpire una radice, una roccia o un’ostruzione che si trova al di sotto della superficie del terreno mentre viene eseguito il colpo.

Tuttavia, vedi l’interpretazione 12.2b/2, se il giocatore sonda la sabbia in un bunker per provare le condizioni della sabbia.

Quanto sopra descritto non è una novità delle regole 2019, in quanto già in vigore col vecchio codice (decisione 13-2/27), la quale però consentiva l’operazione di sondaggio limitatamente al “percorso” escludendo quindi gli ostacoli d’acqua (attuali aree di penalità) e i bunker.

La nuova interpretazione 12.2b/2 chiarisce la possibilità di verificare la presenza di radici, rocce o ostruzioni anche in bunker, purché ciò non sia fatto con lo scopo di provare le condizioni della sabbia (per esempio la consistenza, la sua profondità ecc…).

12.2b/2 – Se il giocatore può sondare nel bunker

La 8.1a/7 conferma che un giocatore può sondare in qualsiasi posto sul campo (incluso in un bunker) senza penalità per stabilire se radici d’albero, rocce o ostruzioni possano interferire con il proprio colpo, purché egli non migliori le condizioni che influenzano il colpo.

Per esempio, quando la palla di un giocatore si ferma vicino a un canale di scolo in un bunker, il giocatore può adoperare un tee per sondare la sabbia e stabilire l’estensione di tale canale di scolo e se questo interferisca con il proprio colpo.

Tuttavia, se il fine del sondare è provare le condizioni della sabbia, il giocatore è in infrazione alla Regola 12.2b(1).

Nelle nostre esperienze di arbitraggio ci siamo resi conto che molti giocatori ignorano la possibilità di sondare vicino alla palla, con la conseguenza che spesso giocano con la paura di farsi del male oppure giocano – invece che dichiarare la palla ingiocabile – rompendo poi il bastone contro una radice appena sotterranea.

Anche per gli arbitri quella del sondare dovrebbe essere una prassi da seguire sempre.

Per esempio nel trovare il “punto più vicino dove ovviare”, il buon arbitro, in presenza di una strada, dovrebbe verificare, sondando con un tee, dove questa effettivamente finisce (spesso sotto il terreno vi è ancora una parte di cemento o asfalto, nascosti dall’erba), per evitare di trovare un punto in cui c’è ancora interferenza, quindi dando una decisione sbagliata e mettendo a rischio il giocatore.

Nella maggior parte dei casi, soprattutto con le novità introdotte dal gennaio 2019, le regole del golf sono a disposizione per aiutare il giocatore, non solo per penalizzare; conoscere le regole, oltre a evitare penalità inutili, consente al giocatore preparato di utilizzarle, sempre rispettandole, a suo beneficio.