Una stagione d’oro non poteva che chiudersi in modo migliore: Jon Rahm, vincitore della Race to Dubai 2019 e attuale numero 3 del mondo, è finalmente convolato a nozze con Kelley Cahill, sua storica fidanzata sin dai tempi del college all’Arizona Sate.

Una cerimonia discreta

Jon e Kelley hanno detto sì lo scorso 13 dicembre nella basilica di Nuestra Señora de Begoña a Bilbao, nei Paesi Baschi.
Una cerimonia familiare, lontano dal clamore e dai grandi riflettori che spiega in fondo come Rahm sia rimasto il ragazzo di sempre, sebbene oggi sia di fatto una delle stelle più brillanti del golf mondiale.

Oltre ai parenti erano presenti alla cerimonia tutti i membri del suo team, a partire dal caddie Adam Hayes, e non hanno voluto mancare nemmeno il presidente della Federazione Spagnola di Golf, Gonzaga Escauriaza e persino Eduardo Celles, il primo insegnante di Rahm a Barrika, suo paese natale. La funzione e i relativi festeggiamenti avranno poi un seguito a febbraio anche a San Diego, città della famiglia della sposa.

La coppia ha trascorso pochi giorni in Spagna e il basco è riuscito addirittura a realizzare un altro sogno di una vita, quello di essere protagonista del calcio d’inizio di una partita della sua squadra del cuore, l’Athletic Club di Bilbao.

La passione per l’Athletic Club

Sabato 14 dicembre Rahm, tifosissimo dei ‘Leones‘, come vengono soprannominati i giocatori dell’Athletic, è sceso in campo allo stadio San Mamés di Bilbao visibilmente emozionato per aprire ufficialmente la sfida contro l’Eibar, valida per la Liga spagnola. Per anni Jon ha portato addirittura sulla sua sacca da golf lo scudo dell’Athletic come simbolo del suo amore per i colori della squadra di Bilbao.

La Stella d’Oro ma il sogno è un major

Per i successi ottenuti nel 2019, Rahm riceverà inoltre dal re Felipe VI la Stella d’Oro per meriti sportivi, la massima onorificenza spagnola. Jon e signora sono poi volati negli Stati Uniti dove lo spagnolo inzierà nei prossimi giorni la preparazione per la prossima stagione, quella che spera gli porterà il suo primo attesissimo major, un piccolo grande passo sulle orme del suo mito e ispiratore, Severiano Ballesteros.