Siete davvero degli esperti del Masters o c’è ancora qualcosa che vi sfugge? Qui di seguito vi proponiamo alcune curiosità legate al primo major della stagione.

Dove si gioca il Masters?

Da sempre all’Augusta National Golf Club di Augusta, in Georgia. È l’unico dei quattro major del golf professionistico maschile che si disputa ogni anno sullo stesso percorso. L’Old Course di St Andrews, con 29 edizioni dell’Open Championship, è il campo che dopo l’Augusta National ha ospitato più major nella storia del golf.

Ci sarà il Par 3 Contest quest’anno?

No, il torneo esibizione con le famiglie è stato cancellato per il secondo anno di fila causa Covid. Verrà ripristinato nel 2022 se le condizioni sanitarie lo permetteranno. La prima edizione fu giocata nel 1960 e vinta dal tre volte campione Masters, Sam Snead. Si gioca sul percorso executive 9 buche par 27 che sorge nella zona nord est del circolo, disegnato nel 1958 da George Cobb e dal co-fondatore del club, Clifford Roberts.

Cos’è la Cena dei Campioni?

Si tiene ogni martedì precedente il torneo tra tutti i passati vincitori del Masters. Il campione uscente sceglie il menù. La tradizione è nata nel 1952 con Ben Hogan. Nel 1998 Tiger Woods fece servire cheeseburger, sandwich di pollo, patatine fritte e milkshake. Celebre quella di Sandy Lyle, che da buon scozzese nel 1989 si presentò alla cena in rigoroso kilt e inserì nel menù nientemeno che l’haggis, ovvero interiora di pecora fritte.

Chi ha fondato l’Augusta National e chi lo ha disegnato?

L’Augusta National fu fondato nel 1933 da Bobby Jones e Clifford Roberts. Il percorso fu progettato dallo stesso Jones e Alister MacKenzie.

Che par è l’Augusta National e quanto è lungo?

L’Augusta National è una par 72 che attualmente misura 6.835 metri.

Quando venne giocato il primo Masters e chi vinse?

Nel 1934, l’anno dopo l’apertura del circolo, e si impose Horton Smith con due colpi di vantaggio con lo score di 284 colpi, 4 sotto il par.

Quante edizioni sono state dispuate?

Quella di quest’anno sarà l’85esima. Non si giocò solo durante la Seconda Guerra Mondiale, dal 1943 al 1945.

Quanti giocatori partecipano al Masters?

Il Masters ha uno dei field più ristretti del calendario del PGA Tour. Quest’anno scenderano in campo 88 giocatori ma normalmente il numero varia tra i 90 e i 100.

Come ci si qualifica?

Non esiste qualifica, il torneo è esclusivamente a inviti. Esistono 19 differenti criteri per essere invitati a giocarlo. Alcuni sono inviti speciali, come il diritto per coloro che lo hanno vinto in passato di giocarlo per il resto della loro vita, senza limitazioni di età.

Quanti giocatori superano il taglio?

I primi 50 in classifica al termine delle prime 36 buche. Precedentemente tutti coloro che avevano non più di 10 colpi di distacco dal leader passavano il taglio ma tale regola è stata modificata già dall’edizione 2020.

Qual è il momtepremi del Masters e quanto prende il vincitore?

La cifra ufficiale viene annunciata durante la settimana del torneo. Nel 2020 il montepremi è stato di 11,5 milioni di dollari, con una prima moneta per il vincitore di 2.070.000.

Quanto prende il secondo classificato?

Nel 2020 a novembre i due secondi classificati parimeritoo, Sungjae Im e Cameron Smith, hanno ricevuto a testa 1.012.000. Ogni giocatore che termina tra i Top 25 guadagna minimo 100.000 dollari.

Cosa riceve il vincitore?

Una replica del trofeo del Masters, una medaglia d’oro e la celebre Giacca Verde, simbolo di appartenenza al club, per la prima volta consegnata al vincitore nel 1949.

Viene consegnata una nuova Giacca Verde se un giocatore rivince il torneo?

No, un giocatore che riconquista il Masters più volte riceverà sempre la stessa giacca della sua prima vittoria, a meno che questa debba essere sostituita con una di una taglia differente dall’originale.

Perchè i caddie vestono la tuta bianca?
Da sempre è la divisa da lavoro dei portabastoni all’Augusta National Golf Club. Fino al 1983, a tutti i giocatori del Masters era richiesto di utilizzare i servizi di un caddie del circolo, che per tradizione doveva essere rigorosamente un afro-americano. Si narra che il co-fondatore del club, Clifford Roberts, avesse detto: “Finché sarò vivo io i giocatori di golf saranno bianchi e i caddie neri”. Dal 1983, sei anni dopo la morte di Roberts nel 1977, i giocatori hanno avuto la possibilità di portare il proprio caddie al torneo.
Il Masters richiede però lo stesso ai caddie di indossare la storica uniforme composta da una tuta bianca, un berretto del Masters verde e scarpe da tennis, rigorosamente bianche. Il cognome, e talvolta la prima iniziale, di ogni giocatore si trova sul retro dell’uniforme da caddie. Il campione in carica riceve sempre il numero caddie “1”: gli altri giocatori ottengono i numeri in base all’ordine in cui si registrano al torneo.

In caso di parità dopo 72 buche come funziona il playoff?

Sudden-death, ovvero il primo che chiude una buca meglio dell’altro vince. Si inizia sempre con la buca 18, poi in caso di nuova parità si va alla 10. In caso di ulteriore parità si torna alla 18 e così via. Sino al 1979 in caso di parità al termine delle 72 buche si giocava un playoff di 18 buche il giorno successivo.

Quanti playoff sono stati disputati nella storia del Masters?

Ci sono stati 11 playoff nella storia del Masters e nessuno e mai andato oltre le due buche. L’ultimo è stato quello tra Sergio Garcia e Justin Rose nel 2017.

Quando Tiger Woods vinse il suo primo Masters?

Nel 1997 a 21 anni. È lui ancora oggi il più giovane ad aver vinto il Masters.

Quanti giocatori hano rivinto il Masters l’anno successivo?

Tre: Jack Nicklaus (1965-1966), Nick Faldo (1989-1990) e Tiger Woods (2001-2002).

Chi ha vinto più edizioni?

Jack Nicklaus lo ha conquistato sei volte (1963, 1965, 1966, 1972, 1975, 1986), Tiger Woods cinque (1997, 2001, 2002, 2005, 2019) e Arnold Palmer quattro (1958, 1960, 1962, 1964).

Chi è il giocatore più anziano ad averlo conquistato?

Sempre Jack Nicklaus, nel 1986. L’Orso d’Oro indossò la sua sesta e ultima Giacca Verde a 46 anni e 82 giorni).

Qual è il record per il punteggio più basso?

Dustin Johnson nel 2020 ha battuto il record di Tiger Woods e Jordan Spieth (-18) vincendo con 268 colpi, -20.

Qual è stata la vittoria con il più ampio margine sul secondo al Masters?

Quella di Tiger Woods del 1997, con 12 colpi di vantaggio.

Qual è stato il punteggio più alto con cui è stato vinto il Masters?

Un colpo sopra il par 289. In tre hanno vinto con questo punteggio: Sam Snead (1954), Jack Burke Jr. (1956) e Zach Johnson (2007).

Qualcuno ha mai vinto il Masters rimanendo in testa dal primo all’ultimo giorno?

Sì, cinque giocatori sono riusciti in questo percorso netto: Craig Wood (1941), Arnold Palmer (1960), Jack Nicklaus (1972), Raymond Floyd (1976) e Jordan Spieth (2015).

Un amateur ha mai vinto il Masters?

No, mai nessuno.

Che premio riceve il miglior amateur del torneo?

Una coppa in argento. La prima volta fu consegnata nel 1952. Dal 1954 è stata introdotta anche una medaglia d’argento per il secondo dilettante classificato. Matteo Manassero vinse la coppa come miglior amateur del torneo nel 2010.

Chi è stato l’amateur che è andato più vicino a vincerlo?

Tre dilettanti hanno terminato secondi: Frank Stranahan (1947), Ken Venturi (1956) e Charles Coe (1961).

Qual è il record del punteggio più basso di un dilettante?

Sette sotto il par (281), realizzato da Charles Coe nel 1961.

Chi è stato il più giovane giocatore a disputare il torneo?

Il cinese Tianlang Guan, che nel 2014 partecipò al Masters a soli 14 anni dopo aver vinto nel 2012 l’Asia-Pacific Amateur Championship. È anche il più giovane giocatore ad aver mai passato un taglio in un torneo major.

Qual è il miglior risultato ottenuto da un italiano?

Il quinto posto di Costantino Rocca (1997, 285, -3) e di Francesco Molinari (2019, 277, -11).

Cos’era l’Eisenhower Tree?
Era un pino taeda situato sul lato sinistro della buca 17, a circa 190 metri dal tee di partenza. Il presidente degli Stati Uniti Dwight D. Eisenhower, che dell’Augusta National fu socio, colpì l’albero così tante volte giocando il percorso che, in una riunione del club nel 1956, propose di abbatterlo. La sua richiesta non fu mai accolta. Ci pensò poi Madre Natura nel febbraio 2014, quando il pino fu definitivamente rimosso dopo aver subito ingenti danni durante una tempesta di ghiaccio.

Cos’è il Magnolia Lane?

Il viale d’ingesso, lungo 300 metri, dell’Augusta National Golf Club che da Washington Road porta direttamente alla clubhouse del circolo. Il suo nome è dovuto alle numerose magnolie presenti al bordo del viale: ben 61 su ogni lato, per un totale di 122.

Cos’è l’Amen Corner?

Il nome di tre buche che hanno segnato spesso la storia di questo torneo, 11, 12 e 13. Il termine fu coniato nel 1958 dal celebre commentatore sportivo Herbert Warren Wind in un suo articolo su Sports Illustrated. Si riferiva al secondo colpo della buca 11, alla 12 e ai primi due colpi della 13. Oggi, con i lavori di restyling a cui il campo è stato sottoposto, l’Amen Corner è stato esteso a tutte e tre le buche, dal primo all’ultimo colpo.

Cos’è il Rae’s Creek?

Un fiume che taglia l’angolo sud est del percorso dell’Augusta National, incrociando la 11, 12 e 13.

Cos’è il Crow’s Nest?

Una sorta di clubhouse riservata agli amateur che partecipano al torneo.

Cos’è la Butler Cabin?

La stanza dove si consegna ufficialmente la Green Jacket al vincitore, che viene indossata con l’aiuto del campione uscente. Alla stessa cerimonia partecipa anche il miglior amateur del torneo, il tutto sotto la presentazione di Jim Nantz, noto commentatore televisivo della CBS.

Chi è Jeff Knox?

Jeff Knox è un socio dell’Augusta National noto per aver spesso giocato il torneo come ‘marcatore’ quando capitava che, dopo il taglio, un giocatore rimaneva da solo in partenza. Nel 2020 ha giocato con Bubba Watson.

Quanti punti del World Ranking e quanti della FedEx Cup riceve il vincitore del Masters?

Cento punti per il World Ranking, 600 per la FedEx.

Quanto costa un biglietto per il Masters?

L’Augusta National preferisce chiamarlo “badge” e, a seconda del giiornbo, può variare tra 500 dollari e 1.500. Ci si può anche iscrivere all’annuale lotteria del Masters in cui si ha la possibilità di accedere a biglietti più economici se si viene estratti.

In condizioni normali quanti spettatori assistono al Masters?

È un dato che l’Augusta National non ha mai comunicato ufficialmente ma si stima che nei giorni di sabato e domenica pre-Covid ci fossero tra le 40 e le 50 mila persone.

Si può giocare l’Augusta National?

No. L’Augusta National è un campo privato aperto solo a soci e ai loro ospiti. Ogni membro ha il diritto di invitare due persone all’anno a giocare il campo. Quindi vi basterà solo una cosa: diventare il miglior amico di uno dei soci per realizzare il vostro sogno golfistico!