Sono le prime dichiarazioni di un probabile ritorno in campo dopo l’incidente che ha coinvolto il 15 volte campione major il 23 febbraio scorso.

Rory McIlroy è andato un paio di volte a far visita all’amico in casa sua in Florida e l’impatto con la realtà lo ha particolarmente colpito. Non sappiamo con certezza cosa si siano detti nella stanza dei trofei che Tiger ha in casa ma una cosa è certa: ora Rory sa che deve cambiare marcia, che deve essere molto più concentrato sulle quattro settimane dedicate ai major e che deve farlo anche per Tiger.

“Ho passato un paio d’ore con lui” ha detto McIlroy. “È stato bello vederlo di buon umore. Quando senti alla TV le notizie sull’incidente e guardi lo stato della macchina pensi che la strada per la guarigione sia infinita. In realtà, i progressi che Tiger sta facendo sono sbalorditivi. Alcuni di noi che vivono nel sud della Florida sono andati a trovarlo e sono sicuro che questo Tiger lo apprezzi molto. Tutti vorrebbero vederlo di nuovo in campo. E credo che io in primis, Justin (Thomas), Rickie (Fowler), DJ, Brooks (Koepka), e tutti i giocatori del Tour abbiamo la responsabilità di cercare di tenergli alto il morale e dargli sempre un motivo per continuare a lottare e cercare di tornare con noi il prima possibile”.

“So che gli piacerebbe essere qui
ad Augusta e sono sicuro che metterà tutto se stesso per cercare
di essere pronto a giocare il Masters
il prossimo anno”.

Non solo Rory, anche un altro suo grande amico, Justin Thomas, è andato a fargli visita prima di volare per la Georgia.

Il neo vincitore del The Players era solito giocare con Woods e Fred Couples la prova campo del Masters. Quest’anno il vuoto provocato dall’assenza di Tiger si percepisce con maggior enfasi e il primo ad esserne colpito è proprio il giovane americano.

“Non uso mezzi termini. Tiger è abbastanza depresso di non essere ad Augusta con tutti noi. Questo è il torneo che ama, che aspetta ogni anno e non poter presenziare lo rattrista molto”.

Sappiamo che la riabilitazione sta continuando e che Tiger è deciso a tornare il prima possibile in campo accanto ai suoi colleghi che continuano a dimostrargli profondo affetto.

“Ho detto a Tiger che io ci sono e ci sarò sempre per lui. Lo aiuterò con i suoi figli, gli porterò un hamburger di McDonald’s qualora me lo chiedesse. Sono qui per lui e lo aiuterò con tutti i mezzi a mia disposizione”