Una grande notizia: il ricco circuito americano della Ladies Professional Golf Association (LPGA) arriva in soccorso del Ladies European Tour (LET). Nel Vecchio Continente, anno dopo anno, per le proette si respirava un’aria sempre più pesante. I montepremi, tolti i due major (Evian Championship e British Open) e Scottish Open, davano davvero poche soddisfazioni economiche anche alle migliori classificate. E inoltre qualche gara si era persa per strada nel tempo. Open d’Italia, fra gli altri.

Tanto per fare un confronto, nella stagione in corso l’LPGA ha distribuito 55 milioni di dollari, mentre il LET si è fermato a quota 12. Un dato che non ha bisogno di commenti e che rende subito evidente la differenza di peso dei due calendari. C’era perciò il rischio che la crisi del LET diventasse cronica, mettendo addirittura in forse la stessa esistenza del circuito.

Il disastroso Mr. Khodabakhsh

Gran parte di questa brutta situazione è stata attribuita al controverso amministratore delegato del LET, Ivan Khodabakhsh, in carica fino al 2017. Con un passato come timoniere delle World Series di boxe, nato in Germania, ma con origini iraniane e armene, Khodabakhsh ha retto le sorti del LET dal 2013. La sua gestione è stata molto contestata ed era coincisa con la perdita di alcuni sponsor storici del circuito.

Nel 2012 il LET aveva avuto un calendario con 24 tornei, scesi a 15 nel 2017. Proprio in quel periodo, è rimasto famoso un articolo del quotidiano inglese The Times che dava il LET sull’orlo del fallimento, con un buco da un milione e mezzo di dollari. L’articolo era stato definito “non corrispondente alla verità” dai vertici del golf femminile europeo.

LPGA e LET: una coppia al lavoro insieme

Nell’ultimo anno la situazione se non altro non era peggiorata, ma ormai eravamo lontani dai tempi d’oro. L’accordo con l’LPGA arriva perciò al momento giusto, per rivitalizzare calendario e ambiente del LET. Ad annunciarlo Marta Figueras-Dotti, che ne presiede il Consiglio. “Due squadre che lavorano insieme possono raggiungere risultati che noi da soli non avremmo mai ottenuto. In soli 60 giorni dall’inizio del lavoro sulla joint venture, abbiamo già potuto apprezzare un clamoroso impatto sul calendario del LET.”

Il commissario dell’LPGA, Michael Whan, ha confermato questo positivo spirito di collaborazione: “Negli ultimi dieci anni il nostro successo è stato clamoroso e crescente. E gran parte dei risultati ottenuti deriva dai rapporti sempre più stretti con U.S.G.A, PGA Tour, Royal & Ancient, European Tour e PGA of America. Siamo ansiosi di approfondire la partnership con il LET, per riuscire a creare un circuito europeo di gare sempre più forte.”

Nella giornata di martedì 26 novembre è già stato annunciato che l’Ordine di Merito del Ladies European Tour si chiamerà Race to Costa del Sol e offrirà un montepremi di 250.000 euro fin dal 2020. La miglior giocatrice della stagione riceverà 125.000 euro, mentre 75.000 andranno alla seconda e 50.000 alla terza.

In parallelo, l’Andalucia Costa del Sol Open de España Femenino, al via domani, il prossimo anno raddoppierà il proprio montepremi, portandolo a 600.000 euro. Se il buongiorno si vede dal mattino, dovrebbe essere la volta buona per dare uno scossone a tutto il golf femminile nel Vecchio Continente. E chissà che in futuro non succeda qualcosa di simile fra PGA Tour ed European Tour…