Con le vittime del coronavirus che su scala mondiale hanno superato quota 3.000, sono oltre 70 gli eventi sportivi di oltre 20 discipline che a seguito dello scoppio del Covid-19 sono stati posticipati, cambiati di sede o addirittura cancellati.
E anche il golf ha subìto rivoluzioni.

A pagarne le spese sono soprattutto i giocatori italiani esclusi dai tornei per via precauzionale. Francesco Laporta è uno di questi.

L’allarme coronavirus gli potrebbe costare davvero caro vista l’esclusione dal Commercial Bank Qatar Masters, torneo dell’European Tour in programma in questi giorni a Doha.
Francesco è stato l’unico degli azzurri in gara fermato e costretto a non partecipare al torneo. Il pugliese è stato infatti fermato all’aeroporto in arrivo dall’Oman insieme ad una quarantina di connazionali provenienti da Malpensa.
Atterrati in Qatar hanno subìto una disposizione governativa emanata poche ore prima che imponeva due possibilità: la quarantena di quattordici giorni in Qatar o il rimpatrio immediato in Italia.

L’Italia nel mirino

Sorte diversa invece per gli altri sei italiani in gara. Edoardo Molinari, Andrea Pavan, Renato Paratore, Lorenzo Gagli, Guido Migliozzi, e Nino Bertasio, sono stati più fortunati nei controlli in ingresso in aeroporto avendo potuto dimostrare di non aver sostato in Italia negli ultimi tempi.

Dopo la cancellazione del Kenya Open della prossima settimana, si teme che questa situazione possa interessare altri stati europei e non.
Nel frattempo, Francesco rischia riprendere l’attività a fine aprile in Spagna dopo ben sei settimane di stop. Con la conseguente perdita di punti preziosi per la classifica mondiale e per la qualificazione alle Olimpiadi di Tokyo.

Attualmente Laporta è 128° nel world ranking. Davanti a sé ha Francesco Molinari (26°), Andrea Pavan (100°) e Guido Migliozzi (122°).