Molte sono le consuetudini e le memorabilia che ogni anno viviamo sul campo dell’Augusta National. Queste fanno del primo major della stagione il Grande Evento che ogni golfista attende trepidante tutto l’anno.

Non importa che siano passati 87 anni, l’emozione nel vivere quelle tradizioni che si ripetono da quasi nove decadi rendono il Masters unico e inimitabile.

Bandiera gialla

Tra le grandi tradizioni del primo major dell’anno vi è anche quella legata alla bandiera della buca 18. La consuetudine vuole che il caddie del campione, dopo l’esultanza finale, abbia diritto a portarsi a casa come trofeo la bandiera della 18. Questo gesto simbolico si ripete negli anni anche in altri grandi tornei, soprattutto nei major, prendendo forme diverse in base ai protagonisti. Ci ricordiamo tutti ancora oggi l’inchino di Shota Hayafuji, caddie di Hideki Matsuyama, in onore al campo dopo la vittoria del giapponese nel 2021.

Non è raro, però, anche in un contesto così conservatore come quello del Masters, di imbattersi a volte in divertenti colpi di scena che vanno fuori dal tradizionale protocollo.

Joe LaCava e le sue due aste

Uno di questi è l’episodio che ha visto come protagonista Joe LaCava, o per meglio dire, i due episodi. Forse non sapete che lo storico caddie di Fred Couples, di Dustin Johnson e oggi di Tiger Woods, ha aggiunto un po’ di pepe a questa classica usanza.

Dopo aver vinto al fianco di Couples il suo primo Masters nel 1992, LaCava decise che oltre al drappo si sarebbe portato a casa l’intera bandiera. Uscendo dal green fu subito bloccato dalla sicurezza dell’Augusta National:  “Cosa diavolo stai facendo?  – gli dissero le guardie -. L’asta è proprietà del campo, non puoi prenderla”. Lui prontamente rispose: “Ok, sono ben allenato, se riuscite a prendermi allora la riavrete”.

A quel punto LaCava cominciò a correre come un fulmine e riuscì a portarsi a casa l’asta intera, compresa di bandiera.

Non si può dire che il caddie non sia particolarmente astuto, dal momento che nel 2019, anno in cui ha accompagnato alla vittoria anche Tiger Woods, decise di comportarsi nello stesso modo. Terminata la 18, si è guardato intorno e di nuovo si è lanciato in una corsa furtiva, con asta e bandiera sottobraccio.

In una recente intervista faccia-faccia con il vecchio amico Fred Couples – in cui non sono mancate grandi risate ricordando gli eventi – i due hanno svelato che il caddie conserva tutt’ora a casa le due bandiere del Masters, con tanto di aste, incrociate tra la loro a fianco della sua personale bacheca dei trofei.

Insomma,  “ragazzate” come quella compiuta da LaCava potrebbero essere la rivisitazione del film di Steven Spielberg “Prova a prendermi”, dove il furbetto Joe ricopre i panni del personaggio di Leonardo DiCaprio, il Frank Abagnale del golf.