La più grande stella che la NBA abbia mai avuto e i suoi incredibili successi ottenuti con i Chicago Bulls negli anni 90 sono tornati attualissimi in questi giorni grazie al lancio di una nuova serie su Netflix, The Last Dance, dedicata proprio al campione newyorkese e ai sei titoli ottenuti dal dream team allenato dal mitico Phil Jackson.

Tutti conoscono la grande passione di Jordan per il golf e molte sono le divertenti storie che stanno girando in questo periodo sulla rete che lo riguardano.

Tiger Woods, proprio in occasione del lancio del film documentario, ha ricordato il giorno in cui giocò insieme alla stella dei Bulls a New York, giusto qualche ora prima di una partita chiave dei playoff.

Scottie Pippen, straordinaria ala dei Chicago ai tempi d’oro e gran amico di Jordan, ha approfittato del lancio di The Last Dance per svelare che il suo compagno di squadra gli regaló la sua prima sacca da golf solo pochi giorni dopo essere entrato a far parte del team.

Un match play indimenticabile

Anche Brooks Koepka non ha mancato di ricordare in una recente intervista un particolare aneddoto che fa capire bene il dna di MJ: una volta il quattro volte major winner ed ex numero 1 del mondo giocò con Michael in Florida, e gli fu sufficiente per capire di che pasta fosse fatto…

“Fu una giornata divertente, parlammo tutto il tempo ridendo e scherzando, però quando arrivammo alla 15, Jordan rimase improvvisamente in silenzio.

Sul tee della 17 ero 1up nel nostro match play e mi venne in mente di dirgli: “Ti tengo in pugno, esattamente come voglio“.

Jordan mise il tee nel terreno, la pallina sopra e così mi rispose prima di swingare: “Siamo entrati nel quarto quarto ragazzo: ricordati che io non perdo mai in questi momenti…”.

Michael vinse la 17, poi la 18, e il match per 1up.

Quella fu l’ultima volta che gli parlai e purtroppo non abbiamo più avuto l’occasione di rigiocare insieme però quell’esperienza mi è servita a capire cosa significa essere per natura un vincente” ha dichiarato Koepka ricordando quello che è stato uno dei migliori sportivi della storia, definito dalla ESPN nel 1999 “Il più grande atleta nord-americano del XX secolo” e insignito dal presidente USA Barack Obama della “Presidential Medal of Freedom“, la più alta onorificenza civile statunitense.

Le esternazioni di Koepka: “Gare senza caddie? In molti non ce la farebbero…”

Jordan a parte, Koepka è celebre ormai per i suoi commenti senza peli sulla lingua e non ha mancato di dire la sua anche sulla concreta possibilità che nei primi tornei della ripresa del PGA Tour, a giugno, i giocatori possano essere costretti a rinunciare ai propri caddie, e obbligati quindi di conseguenza a portarsi loro stessi la sacca a spalla.

Come suo stile, sull’argomento è stato piuttosto ironico e diretto: “Qualcuno soffrirà moltissimo a stare al passo e non perdere terreno in campo… Chi? Beh, credo che Bubba Watson non ce la farebbe: me lo immagino lamentandosi tutto il tempo di quanto pesa la sacca. Amo Bubba e siamo in buoni rapporti ma non vedo come possa arrivare vivo alla 18 in questo modo…”.

Della serie, non ve le mando certo a dire per interposta persona.