Alla vigilia del TOUR Championship, ultimo evento in programma della stagione 2022, il commissioner del PGA Tour Jay Monahan ha mostrato nuovi prospettive per il futuro del massimo circuito americano.
Un circuito in continua evoluzione per servire al meglio i suoi giocatori, i media e tutto il pubblico.

Merito, se così vogliamo chiamarlo, di questi repentini passi avanti è l’ormai chiara ed esplicita diatriba con il LIV Golf. Un botta e risposta continuo per accaparrarsi e, nel caso del PGA Tour, tenersi ben stretti, i migliori giocatori in circolazione.

La prima novità della prossima stagione 2022-2023 americana arriva infatti dai protagonisti in campo e il loro impegno a competere in almeno 20 eventi all’anno, tutti con un montepremi di almeno 20 milioni.”I nostri top players sono fedeli al circuito aiutandoci a fornire un prodotto senza eguali ai nostri fan che avranno la fortuna di poter seguire dietro le corde i migliori giocatori in 20 o più eventi durante tutta la stagione”.

Tornei con montepremi da capogiro

Per la stagione 2022-2023 il PGA Tour ha poi stilato una classifica di 20 tornei elevatissimi che avranno un montepremi da 20 milioni in su. Ecco alcuni esempi:

FedEx St. Jude Championship – 20 millioni
BMW Championship – 20 millioni
TOUR Championship/FedExCup Bonus Pool – 75 millioni
The Genesis Invitational – 20 millioni
Arnold Palmer Invitational presented by Mastercard – 20 millioni
The Memorial Tournament presented by Workday – 20 millioni
WGC-Dell Match Play Championship – 20 millioni
THE PLAYERS Championship – 25 millioni

Ma non è finta qui

Per incentivare i migliori talenti del golf a rimanere sul PGA Tour piuttosto che passare a LIV Golf è in arrivo una pioggia di milioni dollari. A partire già da quest’anno, il Player Impact Program, il sistema di bonus per premiare i giocatori che più di tutti hanno fatto crescere il golf nel mondo, raddoppierà il suo valore passando da 50 a 100 milioni.
Il programma inaugurato lo scorso anno ha in qualche modo fallito. Cinque dei 10 vincitori dello 2021 Phil Mickelson, Bryson DeChambeau, Dustin Johnson, Brooks Koepka e Bubba Watson hanno lasciato il tour americano per la Superlega araba. Tuttavia, i miglioramenti annunciati mercoledì al PIP ne hanno ampliato la portata. Non solo raddoppia il montepremi ma i giocatori passano da 10 a 20 modificando i criteri stessi di qualifica ai tornei più importanti.
Qua infatti la novità più assurda messa a punto dalle menti del PGA Tour: Monahan ha dichiarato infatti che un “top player” è un membro del PGA Tour che si classifica tra i primi 20 nel PIP, il che significa che i giocatori potrebbero ottenere l’accesso agli eventi più importanti in base alla loro posizione PIP piuttosto che alle prestazioni espresse sul campo.