Prende forma il progetto di Tiger Woods e Rory McIlroy per dare un’immagine più fresca al golf. La loro nuova società appena lanciata, TMRW Sports, ha in mente grandi eventi simili a quelli classici dello sport americano, ricchi di divertimento, musica e intrattenimento.

Il futuro del golf è iniziato e ha il volto di due stelle del nostro sport, Tiger e Rory. I due campioni hanno offerto al PGA Tour uno spunto per controbattere la nascita della Superlega finanziata dall’Arabia Saudita.

Il primo progetto prende il nome di TGL, eventi sportivi legati al mondo del tec e prevede tra l’altro la creazione di una lega golf composta da mini team che si sfideranno nei principali stadi americani.

I Monday Night, così verranno chiamati, si giocheranno di lunedì sera e prenderanno il via a gennaio 2024. Il format prevede sfide di tre giocatori contro tre in cui le squadre disputeranno 18 buche al centro di uno stadio colmo di spettatori.

I campioni tireranno verso megaschermi che replicheranno le buche in modalità virtuale. Per non tralasciare l’aspetto reale del gioco in campo, ci saranno delle vere zone per gli approcci e i putt.

Per garantire maggiore accesso allo spettacolo, i Monday Night saranno visibili sia in tv che dal vivo, per due ore di match senza pause. Golf, musica e divertimento, seguendo lo stile dei campionati NBA, NFL e MLB tanto cari agli americani.

Il progetto negli stadi della nuova TGL è in programma da gennaio ad aprile, in modo da coprire il primo periodo della stagione.

“Ho il massimo rispetto per golf e il TGL. Sebbene radicato nelle tradizioni del gioco, sta facendo un passo coraggioso nel futuro sempre più tecnologico dello sport – ha aggiunto McIlroy -. TGL combinerà il fascino del golf di squadra in un ambiente spettacolare e a misura di fan, paragonabile allo stare seduti a bordo campo durante una partita dell’NBA. Un modo per coinvolgere i fan più giovani e diversi aprirà una nuova strada per introdurre le persone al gioco che amo”.

Nello stesso momento in cui le nuove serate golfistiche venivano annunciate, Jay Monahan, Commissioner del PGA Tour, illustrava il suo progetto parallelo a difesa del massimo circuito americano dalla sfida lanciata dal LIV.

Oltre a rimarcare la linea dura nei confronti dei giocatori passati alla lega araba, che non verranno riaccettati in caso di loro futura richiesta, Monahan ha annunciato importanti cambiamenti.

Gli eventi clou del circuito passeranno da otto a dodici, con l’obbligo da parte dei migliori giocatori del tour americano di giocarli tutti. I montepremi non saranno inferiori ai 20 milioni di dollari e non è tutto, il Player Impact Program raddoppierà, passando da 50 a 100 milioni in palio, non più a dieci, ma a venti giocatori.