In Francia e in Irlanda i circoli sono pronti a riaprire i battenti permettendo il ritorno in campo. Proprio come in Italia, dove a dire la verità un decreto nazionale univoco non è ancora arrivato (infatti in Piemonte i campi sono ancora chiusi) seppur i primi circoli abbiano riaperto il 4 maggio, il golf sarà tra i primi sport a ripartire in Francia dopo lo stop per il coronavirus.

Francia in campo l’11 maggio

Il triplo cerchietto verde, quello messo dai golfisti francesi sul calendario, è su lunedì 11 maggio quando riapriranno i circoli dei cugini d’oltralpe.

Ovviamente si tornerà sui green con restrizioni e regole ben precise. Il distanziamento sociale sarà un elemento imprescindibile per la ripresa con l’utilizzo della mascherina obbligatorio in ambienti chiusi e coperti dei club, come la segreteria. Proprio come in Italia porte sbarrate agli spogliatoi, mentre, in modo più intelligente rispetto che da noi, ai ristoranti e bar sarà consentita la vendita di cibo e bevande da asporto.

Gli appassionati potranno recarsi al circolo 30 minuti prima della lezione o della partita, con partenze fino a un massimo di 4 persone e un distanziamento di almeno due metri. Saranno ammesse solo prenotazioni anticipate e si potrà giocare entro un raggio di 100 chilometri da dove si vive, fattore che favorirà il turismo di vicinanza.

Più severi in Irlanda

Seppur anche in Irlanda il golf sarà uno dei primi sport a riaprire, i golfisti dovranno attendere sino il 18 maggio e avranno regole più restrittive. Il piano di ritorno alla normalità è stato suddiviso in ben cinque fasi per garantire un ritorno al gioco in sicurezza.

Il piano che la Golf Union of Ireland ha presentato al governo è volto a contenere al massimo il rischio di diffusione del Covid-19. Come detto, a differenza di altri paesi europei le restrizioni saranno molto più severe, almeno fino a lunedì 8 giugno.

Le prenotazioni dei tee time dovranno essere effettuate in anticipo e solo online o via telefono. Partenze ogni 10 minuti per chi giocherà singolarmente, ogni 12 per chi giocherà in coppia. Mentre l’intervallo salirà a 14 minuti per chi scenderà in campo per una sfida a tre, il massimo consentito e solo se verrà garantito il giusto distanziamento sociale.

Durante la prima fase si potranno raggiungere i circoli distanti non più di 5 chilometri dalla propria abitazione. Il raggio aumenterà a 20 chilometri l’8 giugno. Mentre il ritorno alle competizioni, già ipotizzato a casa di Rory e non i Italia, potrebbe arrivare il 29 giugno.

Le club house rimarranno chiuse mentre saranno aperti i servizi igienici così come gli spogliatoi nei quali però si potrà solamente lasciare la propria attrezzatura.

Insomma, seppur con tempi e indicazioni differenti anche in Francia e in Irlanda si può tornare in campo.