Joaquin Niemann, l’astro nascente cileno di 22 anni, ha oggi una missione ben più importante di quella di emergere sul PGA Tour: raccogliere fondi per sua cugina di solo un mese di vita, Rafita Calderon.

Alla piccola è stata diagnosticata un’artrofia muscolare spinale, una rara malattia neuromuscolare che porta a deperimento fisico e all’insufficienza respiratoria, la causa genetica più frequente di morte tra i neonati.

Nel 2019, la FDA (Food and Drug Administration) ha approvato un farmaco, il Zolgensma, quale terapia per i geni dei bambini di età inferiore ai 2 anni affetti da tale problematica.

Secondo la FDA, un’iniezione endovenosa una tantum “migliora il movimento e la funzione muscolare e la sopravvivenza di un bambino con artrofia muscolare spinale”.

Con questo trattamento è quindi possibile fermare il deterioramento dei neuroni motori e dare ai bambini la possibilità non solo di vivere, ma di raggiungere le normali tappe del loro sviluppo.

Il trattamento però è particolarmente costoso. In una lettera aperta scritta da Made e Felipe Calderon (Felipe è il cugino di primo grado della madre di Niemann), si racconta che un’iniezione di Zolgensma costa addirittura 2,1 milioni di dollari.

Joaquin Niemann si è ovviamente preso a cuore la situazione. In Cile esiste una struttura assicurativa sanitaria mista privata-pubblica, non in grado comunque di coprire interamente un trattamento così costoso.

Il campione cileno ha così deciso che la beneficenza fosse la strada migliore per aiutare la cuginetta a sopravvivere, iniziando personalmente una raccolta fondi attraverso i social media (#SalvemosARafita).

Niemann ha inoltre deciso di donare alla piccola Rafita i suoi guadagni dei tornei giocati sul PGA Tour, a cui aggiungerà anche 5.000 e 10.000 dollari per ogni birdie ed eagle realizzati in ogni giro.

Un gesto nobile di un grande campione, non solo in campo ma nella vita. Se volete contribuire anche voi alla raccolta fondi potete farlo personalmente attraverso il seguente LINK