Colin Montgomery, capitano vittorioso della Ryder Cup 2010 a Celtic Manor esprime tutta la sua solidarietà per la ripartenza del circuito europeo prevista per il 23 luglio con il British Masters.

E’ contento per la decisione di mettere in calendario anche il Celtic Classic, sul percorso dove è riuscito a portare la squadra europea alla vittoria grazie (anche) ai fratelli Molinari.

A tal proposito ricorda che in quel periodo “i boss” dell’European Tour gli avevano chiesto a gran voce il massimo sforzo per agguantare la vittoria che, a detta loro, avrebbe aiutato la firma dei contratti con gli sponsor.

A quel tempo infatti si sentiva la crisi dei due anni precedenti, argomento che sembra attuale per l’organizzazione del finale di stagione del circuito del Vecchio Continente.

“E’ vero”, dice Montgomery “siamo tornati ai montepremi di qualche anno fa, ma credo che i giocatori non vedano l’ora di tornare in campo per mettersi alla prova e fare il loro lavoro. Non sarà facile tornare alla moneta che abbiamo visto in questi anni, soprattutto dopo l’inserimento in calendario delle Rolex Series”.

Il capitano continua…

“Lo sforzo del Ceo Keith Pelley e di tutto lo staff è enorme, lodevole. In questo momento la scelta di abbassare i montepremi ma permettere un numero interessante di gare è sicuramente la via corretta per la ripresa”.

Voci di corridoio ed un podcast di McKellar, rivelano inoltre un Keith Pelley sempre più vicino ad un accordo strategico con il PGATOUR per migliorare il nostro sport e rendere più saldi, probabilmente, alcuni accordi economici.

In fondo anche LPGA tour e LET si sono uniti l’anno scorso permettendo al circuito femminile di vivere con nuova linfa, idee e disponibilità di montepremi.

Pelly non parla di “vendita” del circuito Europeo a quello americano, ma di una sinergia volta ad un restyling che gioverebbe ad entrambi i circuiti del golf mondiale.

Noi siamo qua, attendendo il golf professionistico che ci manca come il sole quando sbagliamo le date delle vacanze.

 

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