Il DP World Tour ha appena confermato le sanzioni da adottare contro tutti quei giocatori che hanno violato il suo regolamento partecipando così all’evento del LIV Golf al Centurion Club, nonostante non abbiano ricevuto nessun nullaosta.

La spaccatura nel mondo del professionismo si apre ancora più.

Infrangendo di fatto il Regolamento Generale e il Regolamento del Codice di Comportamento, a tutti i membri del DP World Tour sono state notificate importanti sanzioni disciplinari:

  • Saranno multati e dovranno pagare 100.000 dollari*
  • Sono stati sospesi dalla partecipazione dei seguenti tornei DP World Tour: il Genesis Scottish Open e il Barbasol Championship (7-10 luglio), il Barracuda Championship (14-17 luglio) e sono stati rimossi da qualsiasi entry list che li possa far entrare in questi eventi

*Il denaro raccolto sarà poi diviso equamente in due modi distinti: sarà aggiunto al montepremi già esistente dei prossimi tornei del DP World Tour, a beneficio dei suoi giocatori che hanno rispettato le regole in vigore. La restante parte verrà donata in beneficenza a favore del Golf for Good, programma del massimo circuito europeo che ogni settimana aiuta le comunità in difficoltà e gli enti non profit.

La parola a Keith Pelley, amministratore delegato del DP World Tour, ha dichiarato:

“Ogni azione che qualcuno compie nella vita deve avere una conseguenza e anche lo sport professionistico non deve esserne esente. Se una persona sceglie di infrangere le regole, com’è successo ad alcuni giocatori del nostri circuito, deve essere sanzionato e punito. Chiunque abbia deciso di percorrere una strada diversa non solo ha mancato di rispetto a sé stesso, ai suoi colleghi e al nostro circuito, ma all’intero ecosistema meritocratico del golf professionistico alla base del nostro sport nell’ultimo mezzo secolo. E che sarà la base sulla quale costruiremo i prossimi 50 anni”.