Con la conferenza stampa di apertura ha preso il via, a Sala Baganza, la PGAI week. Professioni del golf e addetti ai lavori si sono ritrovati nella sala della storica Rocca Sanvitale accogliendo con favore il saluto del presidente della Federgolf Franco Chimenti collegato a sorpresa.

“Vorrei si ribadisse in modo definitivo che il tuo avvento alla guida della PGAI ha determinato un legame ancora più forte con la Federazione e io voglio rafforzarlo – ha detto il presidente rivolgendosi ad Ascanio Pacelli, neo presidente PGAI – Se ci sono iniziative che possiamo cogliere e andare avanti insieme io sono favorevolissimo. Dopo la Ryder dobbiamo impegnarci in percorsi nuovi. Nel Paese si parla da sempre di riforma della scuola, noi del golf abbiamo una scuola che ha permesso un salto di qualità importante seguendo dei progetti ben definiti. Oggi è il momento di innovare per cambiare ritmo”.

Ryder Cup, nuovo punto di partenza

La Ryder Cup è un nuovo punto di partenza del golf italiano. Il golf ha dato una nuova percezione di sé e la PGAI si appresta a dare le risposte che il nuovo pubblico si aspetta, come ha sottolineato Ascanio Pacelli: “La PGAI ha deciso di fare un cambiamento eleggendo un tatuato di quasi 50 anni alla presidenza. I tempi sono cambiati e con essi anche il golf. Questo evento ha permesso di cambiare la percezione del golf nelle persone. L gente con la Ryder ha capito che questo sport è divertente, aggregante e da condividere. Con PGAI abbiamo voluto creare un team di persone competenti e appassionate. Tutti lavorano con la voglia di far crescere l’associazione. Gli amici portano gli amici e troviamo nuovo associati ma anche nuove aziende che riconoscono il cambiamento. Abbiamo tolto la cena di gala dopo la Pro Am sostituendola con un barbecue perché il golf non è più incravattato. Chi vuole iniziare a giocare a golf deve poter iniziare in un ambiente divertente e motivante. Parma e il Golf del Ducato sono uno dei luoghi ideali e il PGAI Week la prima occasione per far vedere il cambiamento”.

Parma, lieto ritorno

Per il terzo anno consecutivo l’Associazione dei Golfisti Professionisti Italiani torna a Sala Baganza. Ha accolto i partecipanti il sindaco Aldo Spina: “Il golf a Sala Baganza ha radici profonde. Il percorso ha un ruolo centrale nel territorio. Il golf è sinonimo di bellezza e qui è elemento memoria a quella che una volta era la riserva di caccia Ducale. Il golf qui non è solo sport ma anche la capacità di preservare la natura. In quanto tale non è per pochi eletti ma per tutti. È visibile da tanti luoghi e quindi non oggetto strano misterioso”.

Parma è un luogo golfisticamente evoluto per merito di Alessandro Carrara, creatore di Parma Golf Experience. A Parma si può iniziare a tirare i primi colpi in campo pratica in un ambiente estremamente informale. “Il lavoro fatto sta dando i propri frutti con circa 200 nuovi iscritti ai corsi ogni anno. Una volta che il neofita è in grado può accedere ai percorsi 18 buche a Sala Baganza e Salsomaggiore con quote dedicate e accessibili a chiunque. Grazie all’avvento di Salsomaggiore Parma Golf ha avuto un ulteriore rilancio turistico. Insieme a Visit Emilia stiamo ampliando i confini includendo Reggio Emilia e Piacenza in progetti di comunicazione che prevedono la presenza alle principali fiere e la promozione attraverso il web”.

Il programma del PGAI week

Il 10 ottobre il via in campo con la Pro Am, gare che vede schierati professionisti e amateur insieme. Dal 11 ottobre il 46º PGAI Championship affiancato dalle gare lady e senior. I cancelli del Golf del Ducato resteranno aperti gratuitamente al pubblico per quanto volessero assistere alla gara o cimentarsi con i primi colpi grazie alla presenza di maestri qualificati che saranno a disposizione gratuitamente.