Amy Bockerstette ha realizzato il proprio sogno: scendere in campo rappresentando il proprio college. Nulla di eccezionale a prima vista. Sono tantissime le giocatrici americane che annualmente competono nei vari campionati universitari. La particolarità invece c’è ed è rappresentata dal fatto che Amy Bockerstette è affetta dalla sindrome di down.

La coriacea 22enne dell’Arizona era già salita alla ribalta delle cronache nel 2019 quando, nel giro di prova del Waste Management Phoenix Open, scese in campo a fianco del campione del PGA Tour Gary Woodland. Lì però si trattava della prova campo. Tutta altra musica competere con lo score in tasca con indosso la divisa della propria università in un evento di College USA.

Amy Bockerstette ha così realizzato il proprio sogno diventando la prima golfista con sindrome di down a competere in una gara per college: il Paradise Valley Community, nel NJCAA Women’s Golf Championship in Florida.

Il connubio golf e disabilità non è una novità. In tutto il mondo, Italia compresa, sono numerose le associazioni che utilizzano palline e bastoni per aiutare le persone diversamente abili a trovare fiducia in se stessi e migliorare, in casi come l’autismo, la propria socializzazione. Un caso virtuoso è Golf per la Vita che da anni organizza eventi per ragazzi in difficoltà. Ora tutti questi ragazzi potranno ispirarsi a Amy, esempio di forza di volontà e talento.