All’Augusta National al termine delle prime 36 buche del Masters in vetta alla classifica con un punteggio di -6 troviamo il numero 1 del mondo, Scottie Scheffler (72), Max Homa (71) e il leader dopo le prime 18 buche Bryson DeChambeau (73).

Per Scottie Scheffler un secondo giro chiuso in 72 (par), frutto di tre bogey e tre birdie. Da registrare per le statistiche il bogey segnato alla 13, dopo essere andato in acqua con il secondo colpo, il primo della storia di Scheffler al Masters.

Bryson DeChambeau, dopo aver chiuso in testa il primo giro con -7, oggi incappa in un giro non brillante chiuso a +1, sicuramente caratterizzato anche dal vento forte.

Dopo un avvio frenato con un solo birdie e un bogey nelle prime nove (par) riesce a mettere a segno due birdie consecutivi alla 12 e alla 13 dopo i bogey della 11 e i successivi siglati alla 14 e alla 18 con tre putt sull’ultimo green.

Max Homa, dopo il 67 (-5) di ieri e nello stesso team con Tiger Woods, il campione americano chiude la seconda giornata in 71 (-1) per un punteggio totale di -6 che lo posizionano in vetta alla classifica.

Vento protagonista ad Augusta

Giornata caratterizzata dal vento quella di oggi, dove non si sono registrati molti giri sotto par e tantissimi giocatori, anche di testa hanno frenato, proprio per la difficoltà di crearsi nitide occasioni da birdie.

Emblematiche le raffiche di vento ai limiti della praticabilità che hanno fatto alzare e volare la sabbia del bunker di sinistra del green della 18, proprio quando Tiger Woods stava per imbucare il suo ultimo putt della giornata che ha sancito il superamento del 24esimo taglio consecutivo ad Augusta per il 15 volte campione major.

Per Tiger Woods un secondo giro chiuso in par (72), frutto di quattro birdie e altrettanti bogey, che sommato al 73 (+1) delle prime 18 buche, lo posizionano al 21esimo posto.

Gli altri protagonisti ad Augusta

Chi ha vissuto oggi una giornata parecchio movimentata è stato Nicolai Højgaard, che dopo il 67 (-5) di ieri oggi ha chiuso a +1 (73), con un score che recita quattro birdie e cinque bogey, che lo posizionano in quarta posizione dopo le prime 36 buche.

In quinta posizione a pari merito con -3 troviamo Cam Davis (69;72) e Collin Morikawa (71;70).

Per Aberg miglior giro di giornata

Chi non ha risentito dell’emozione di un esordio in un major, nonostante fosse alla sua prima apparizione al Masters, è stato Ludvig Aberg.

Per il giocatore svedese un giro in 69 (-3), il più basso di tutta l’intera seconda giornata, che fa capire le difficoltà che possono aver incontrato i giocatori in campo oggi.

Per la nuova stella del golf mondiale 36 buche chiuse a -2 (73;69) che lo proiettano al settimo posto.

Giro sotto tono per altri due grandi protagonisti alla vigilia. Su tutti il defending champion Jon Rahm, che dopo al 73 (+1) del primo giro, oggi peggiora la sua posizione in classifica a seguito del 76 (+4), frutto di tre bogey, un doppio alla 14 e due birdie alla 15 e alla 16.

Come lui anche Rory McIlroy non riesce a ingranare nemmeno nel secondo giro. Dopo il 71 (-1) di ieri, oggi fa molta fatica nel vento, chiudendo a +5 (77), frutto di 2 bogey e un doppio, passando comunque il taglio con +4 finale, nonostante un giro senza birdie.

Il taglio alla fine è caduto a +6 con i primi 50 giocatori più i pari merito che scenderanno in campo nel weekend ad Augusta. Tra questi ci sarà anche Jose Maria Olazabal, due volte campione Masters (1994, 1999), che con il suo caddie Lorenzo Gagli, lo vedremo ancora in campo per altre 36 buche.

Giocatori illustri fuori dal taglio

Chi ha risentito maggiormente delle condizioni meteorologiche, incappando davvero in due brutti giri sono stati campioni del calibro di Dustin Johnson (+13, 78,79), Brian Harman (+9, 81;72) e Jordan Spieth (+9, 79;74), Viktor Hovland (+8, 71;81) e Justin Thomas (+7, 72;79) dopo aver chiuso le ultime quattro in +7 con tre doppi e un bogey.

Tuti giocatori che non vedremo nel weekend ad Augusta.

Un solo amateur passa il taglio ad Augusta

Tra i cinque amateur, l’unico che è riuscito a passare il taglio è stato l’americano Neal Shipley, secondo allo U.S. Amateur lo scorso anno, che chiude le prime 36 buche con un punteggio totale di +3 (71;76).

Sempre LIV Golf vs PGA Tour

Se l’anno scorso il weekend era stato caratterizzato dallo scontro tra Jon Rahm e Brooks Koepka, anche quest’anno sembra proprio che sarà sempre una questione tra LIV Golf con Bryson DeChambeau e PGA Tour con Scottie Scheffler e Max Homa dall’altra che si contenderanno la celebre Green Jacket.

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