L’Italia, con Pietro Bovari, Riccardo Fantinelli e Flavio Michetti, non è riuscita a riconquistare il titolo ottenuto lo scorso anno, ma si è classificata al quinto posto con 553 colpi (142 138 136 137, -23)nel World Amateur Team Championship/Eisenhower Trophy, ossia il Campionato del Mondo a squadre maschile.

Sul percorso dell’Abu Dhabi Golf Club (par 72), negli Emirati Arabi Uniti, la 33ª edizione del torneo è stata dominata dal team degli Stati Uniti, al 16° successo nella competizione, che ha fatto corsa di testa, insieme alla Francia nel primo giro e poi solitaria, concludendo con 540 (135 137 136 132, -36) colpi e distaccando nettamente Norvegia e Australia, entrambe con 551 (-25).

Un colpo in più per la Francia con 552 (-24), che ha strappato agli azzurri e alla Nuova Zelanda, che li ha affiancati, la quarta posizione con un birdie di Bastien Amat sull’ultima buca.

In settima con 554 (-22) il Sudafrica e in ottava con 556 (-20) Repubblica Ceca e Irlanda.

Pietro Bovari 5° nell’individuale

Nella graduatoria individuale si è imposto con 272 colpi (70 70 67 65, -16) il neozelandese Kazuma Kobori che ha rimontato dalla nona piazza con un gran 65 (-7).

Alle sue spalle lo statunitense Nick Dunlap con 273 (-15), Bastien Amat e il norvegese Herman Sekne con 274 (-14).

Bovari, che aveva fatto parte della squadra vittoriosa in Francia nel 2022, ha chiuso con 275 colpi (69 67 69 70, -13) condividendo la quinta piazza con gli americani David Ford e Gordon Sargent, dopo essere stato 11° nel giro d’apertura e secondo nei due centrali.

Al 17° posto Flavio Michetti con 280 (73 73 67 67, -8) e al 50° Riccardo Fantinelli con 286 (74 71 70 71, -2).

Ottimo risultato di squadra

Gli azzurri hanno eguagliato il loro terzo miglior risultato di sempre nella storia dell’evento con la quinta posizione che avevano già ottenuto nel 2018 Giovanni Manzoni, Stefano Mazzoli e Lorenzo Scalise in Irlanda.

Sono andati a un passo dal quarto, che era stato il vertice toccato, prima del successo in Francia (Pietro Bovari, Filippo Celli, Marco Florioli), da due terzetti composti dai fratelli Francesco ed Edoardo Molinari e Matteo Delpodio a Portorico (2004) e da Nino Bertasio, Andrea Pavan e Federico Colombo in Australia (2008).

Ma soprattutto va rimarcata la continuità dell’Italia al passo con le migliori nazioni con appunto una vittoria e due quinti posti nelle ultime tre edizioni.

Albo d’oro

Nell’albo d’oro dominio statunitense con i 16 titoli già ricordati e complessivamente con 28 presenze sul podio (nove secondi posti e tre terzi). A distanza notevole, con soli quattro successi, le altre due plurivittoriose, l’Australia e la Gran Bretagna & Irlanda che si è imposta l’ultima volta nel 1998 e che da tempo schiera le quattro nazioni separatamente. Seguono nove Paesi, Italia compresa, con una vittoria.

Hanno accompagnato il team italiano Matteo Delpodio, Direttore Tecnico (Capitano), Alberto Binaghi, Commissario Tecnico Squadra Nazionale Dilettanti Maschile (Team Advisor), Alain Vergari, Vice Commissario Tecnico Squadra Nazionale Dilettanti Maschile (Coach Manager) e Massimo Messina, Preparatore Atletico.

Campionato del mondo a squadre femminile

Sullo stesso percorso si svolgerà il World Amateur Team Championships/Espirito Santo Trophy, ossia il campionato femminile, dal 25 al 28 ottobre dove l’Italia schiererà Natalia Aparicio, Francesca Fiorellini e Matilde Partele.

Prossimi appuntamenti con il mondiale a squadre nel 2025 a Singapore e nel 2027 in Marocco.

(Da Ufficio Stampa Federazione Italiana Golf)