A Dubai, concluso il primo giro di ieri questa mattina presto, sul percorso egli Emirates oggi è andata in scena la seconda giornata dell’Hero Dubai Desert Classic, evento inaugurale delle Rolex Series 2024.

Leader solitario a Dubai

Al termine della giornata di gioco, come del resto aveva fatto ieri, il grande protagonista è stato Cameron Young.

Il campione americano, dopo il 67 (-5) di ieri, oggi si ripete facendo ancora meglio, segnando un ottimo 64 (-8), frutto di nove birdie e un solo bogey, che lo posizionano al comando della classifica, con un totale di -13, dopo le prime 36 buche.

Gli altri protagonisti di giornata a Dubai

Tra i leader del primo giro, chi riesce a tenere in qualche modo il passo del campione americano è Andy Sullivan, che chiude il secondo giro a Dubai in 67 (-5) che, sommato al -5 di ieri, lo vedono ricoprire la seconda piazza a -10.

A parimerito con Andy Sullivan troviamo Adrian Meronk, vero protagonista di giornata insieme al leader Cameron Young. Per il polacco, fresco vincitore del Seve Ballesteros Award, un ottimo giro bogey free in 66 (-6), frutto di tre birdie nelle prime nove e altrettanti nelle seconde.

Giro solido per il terzo leader dopo le prime 18 buche, il danese Rasmus Højgaard, che oggi chiude in 70 (-2), che lo posiziona al quarto posto a -7 alla pari del gemello Nicolai (69) e di Richie Ramsey (68). Per Nicolai Højgaard due colpi guadagnati (eagle) in un colpo solo grazie all’approccio imbucato di volo alla corta 17 direttamente dal rough di destra.

Gli altri due leader dopo il primo giro di ieri, Li Haotong e Richard Mansell, chiudono entrambi a -1 di giornata, che vale la settima posizione a parimerito a -6 con altri sei giocatori: Masahiro Kawamura, che registra il miglior score di giornata in 63 (-9), Zander Lombard (67), Mike Lorenzo-Vera (66), Aaron Cockerill (67), Thorbjørn Olesen (70) e Loius De Jager (70).

Per il cinque volte campione della Race to Dubai e defending champion del torneo, Rory McIlroy, un altro giro un po’ in sordina chiuso in 70 (-2). Il -3 totale gli vale la 25esima posizione.

Da segnalare la hole in one del capitano di Ryder Cup Luke Donald, grazie al ferro 8 imbucato al par 3 della buca 4. Per Donald un giro in 71 (-1), grazie al quale è riuscito a passare il taglio.

E gli italiani?

Purtroppo non arrivano buone notizie dai colori azzurri, dove Guido Migliozzi è l’unico italiano che è riuscito a passare il taglio.

Per il giocatore vicentino un ottimo secondo giro in 68 (-4), frutto di cinque birdie e un solo bogey, che gli permette di recuperare ben 38 posizioni in classifica, grazie al -3 totale dopo le prime 36 buche.

Escono dal taglio (par) di un solo colpo sia Francesco Molinari che Andrea Pavan, che chiudono le 36 buche a +1. Alla pari del fratello, non vedremo nel weekend nemmeno Edoardo Molinari (+2), così come Matteo Manassero (+4) e Lorenzo Scalise (+6).

Tutti e cinque avranno più tempo per preparare al meglio la prossima tappa del DP World Tour, in programma la prossima settimana a Ras Al Khaimah, nell’omonimo emirato. Con loro ci sarà anche Francesco Laporta.

Leaderboard