L’Andalusia non finisce mai di stupirti. Sei convinto di conoscerla, di averla esplorata in lungo e in largo, e invece ogni volta che ci torni scopri qualcosa di nuovo. Un angolo nascosto, un paesaggio incantato. E, perché no, un nuovo campo da golf.

Così quando sei convinto che il meglio dalle parti di San Roque siano Valderrama, Sotogrande, La Reserva, scopri che è nata una nuova stella. E che stella. Là dove c’era Alcaidesa, nome già decisamente conosciuto dai golfisti amanti della costa meridionale spagnola, ora c’è La Hacienda con un percorso del tutto nuovo che aspira ad entrare nel novero dei campi “must to play” d’Europa. E punta a farlo in fretta.

Link Course

Il nuovissimo Links Course, infatti, è probabilmente il campo con la vista più spettacolare di quest’angolo di paradiso e l’unico con i tratti di un vero percorso britannico. Si gioca con lo sguardo perennemente rivolto sul mare, con l’orizzonte dominato dalla Rocca di Gibilterra che sembra guardare i tuoi colpi. È proprio lì, a due passi, e regala scenari magnifici. Così come sono magnifiche molte delle 18 buche par 72 che l’architetto Kurtis Bowman ha disegnato rimodellando completamente il vecchio percorso dell’Alcaidesa, aperto nel 1992. 

Un’opera di rifacimento totale che ha avuto come perno la sostenibilità ambientale secondo i più moderni standard dell’architettura golfistica.

Il lavoro di restyling ha comportato il rifacimento di tutti i green, i bunker, i tee, il rimodellamento di quasi ogni buca. Il risultato è un campo decisamente divertente, altamente spettacolare e sicuramente molto sfidante. Il bonus è sicuramente il panorama che offre da praticamente ogni angolo del campo e l’elemento caratterizzante, come ogni Links Course che si rispetti, è il vento, che incide sul gioco in maniera determinante.

Grazie ad una manutenzione che rasenta la perfezione, ai suoi ampi fairway, ai green immacolati e spesso doppi, il campo si presenta sempre giocabile. Adatto anche a chi non ha un handicap a una sola cifra, ma le insidie che nasconde impediscono di fare ottimi score se non si tira fuori dalla propria sacca il miglior golf disponibile.

Si parte con un corto par 5 che permette di entrare nel vivo del gioco in maniera non traumatica per poi continuare con un par 3 piuttosto impegnativo (180 metri dai tee gialli) e affrontare la buca 3, un par 4 da 400 metri che è la più difficile del campo. Dopo un altro par 4 non banale si arriva alla buca probabilmente più spettacolare e particolare, un par 5 tutto in discesa con ostacoli d’acqua frontali e laterali. La vista dal tee è magnifica: di fronte a te c’è solo il mare e la Rocca di Gibilterra. Il fairway va giù in picchiata come una pista da sci e si stringe pericolosamente là dove atterreranno la maggior parte dei tee shot ben colpiti. Ma attenzione alla scelta del bastone da usare dal tee: se si sottovaluta la discesa c’è il rischio di finire nell’ostacolo frontale.

Il cammino prosegue con buche non lunghe ma delicate fino al green della 10, nel punto più lontano dalla club house. Da lì si ritorna in senso inverso facendo particolare attenzione al corto par 4 della 13 che è la seconda buca più difficile del percorso, tutta in salita e con ostacolo d’acqua davanti al greeen. Il finale di partita è “morbido” con due par 5 e un par 3 piacevoli e non troppo complicati.

Anche se il campo è giocabile anche a piedi, il consiglio è di usare uno dei modernissimi cart a disposizione perché i trasferimenti non sono cortissimi e i dislivelli spesso sono impegnativi.

Heatland

Se il Links Course è la gemma de La Hacienda, il resort si completa con un altro percorso da 18 buche, l’Heathland, disegnato dall’ex giocatore di Ryder Cup, Dave Thomas. Si tratta di un par 72 decisamente diverso dal primo, decisamente meno spettacolare ma altrettanto divertente. Anche in questo caso fairway e green molto ampi lasciano giocare il turista ed i frequenti dislivelli altimetrici impongono decisioni non banali nella scelta dei ferri da giocare. Divertente, insomma, senza essere troppo complicato.

In mezzo ai due percorsi c’è la nuova e modernissima club house che vanta una vista non meno spettacolare ed un ristorante di altissimo livello che propone una cucina spagnola rivisitata con ricette che aggiungono innovazione alla tradizione. Ampissimi e modernissimi gli spazi dedicati all’allenamento. Un enorme campo pratica è costeggiato da due immensi putting green e da ampi spazi per il gioco corto.

Presto sarà poi aperto il nuovissimo hotel cinque stelle Fairmont La Hacienda che andrà a completare l’offerta turistica grazie a 5 ristoranti, una SPA da più di 2.000 metri quadrati, piscine e un beach club con spiaggia privata.

LA GUIDA

La Hacienda Alcaidesa Links Golf Resort

Avenida del Golf, San Roque, Cadiz

www.lahaciendagolf.com

Links Course

18 buche, par 72, gialli mt 5.582, rossi mt. 5.006

Heathland Course

18 buche, par 72, gialli mt 5.951, rossi mt 5.193

Green fee: 

Links Course 180 euro (compreso golf cart), Heathland Course 90 euro (compreso golf cart)