La fiducia in campo arriva quando si inizia a focalizzare quello che ancora si deve fare, senza pensare più a ciò che è successo prima. Per ottenere questo atteggiamento chiave nel vostro gioco già da quest’estate vi aiuterò a svilupparlo attraverso tre colpi basilari: il tee shot con il driver, l’uscita dal bunker del green con il sand e il putt. Quando avrete più controllo sulla faccia del bastone, un migliore punto di impatto dalla sabbia e una chiara visuale della linea giusta per i vostri putt, otterrete punteggi molto più bassi.

Iniziamo cercando di ottimizzare il vostro tee shot. Se volete tenere i vostri drive in campo concentratevi sulla posizione del polso al momento dell’impatto. Nella foto qui a sinistra potete vedere che il retro del mio polso è piatto e rivolto verso l’obiettivo. Se indossate un orologio, pensate a ruotarlo durante il downswing finché il quadrante non punti verso il bersaglio quando il bastone arriva sulla palla. Fatelo e vi assicuro che raddrizzerete la curva dei vostri drive.

TOCCATE LA SABBIA PIÙ VICINO ALLA PALLA

Nel tentativo di seguire il classico consiglio dal bunker, molti dilettanti esagerano e colpiscono la sabbia parecchi centimetri prima della palla. Così facendo finiscono per eseguire dei colpi dal bunker deboli e privi di spin. Il mio punto di contatto è circa 2,5 centimetri dietro la palla, il che la fa decollare e spinnare molto meglio.

È proprio come eseguire un lob shot dal rough. Provate a fare questo esercizio: tracciate una linea in un bunker e fate degli swing di prova dove simulate l’entrata nella sabbia proprio davanti alla linea. Quindi passate ai colpi veri e propri, sempre concentrandovi su quella linea, reale o immaginaria. Troverete presto il giusto punto di contatto e sarete in grado di pensare al bunker come un’opportunità e non più come un colpo di recupero.

CONCENTRATEVI SUL ROTOLO NON SUL MOVIMENTO DEL PUTT

Quando puttate, la cosa a cui dovreste dedicare la maggior parte della vostra attenzione è migliorare il collegamento tra ciò che vedete e ciò che il vostro movimento fa fare alla palla. Preparate un’area di allenamento in cui determinate la combinazione ideale di linea e velocità per un putt in pendenza, quindi create un passaggio con due tee all’apice della pendenza.

Il vostro compito è far rotolare la palla nel passaggio tra i due tee mentre si dirige verso la buca, il che vi consentirà di visualizzare l’intero percorso della palla, non solo un vago punto di mira. Assicuratevi di variare i putt (e la larghezza del passaggio). Questo tipo di pratica renderà la vostra routine più focalizzata sul rotolo così sarete meno ossessionati dal movimento. Per me questa è la chiave per imbucare quei putt determinanti a fine torneo e decisivi per ottenere un buono score.