L’approccio mentale al putt è probabilmente una cosa a cui molti non pensano seriamente.

Invece è fondamentale: non pensate al putt perfetto e nemmeno a quale è la linea. Piuttosto, imparate a sentire la linea migliore e pensare al ritmo giusto.

Qui ho un putt di circa 7 metri: in realtà molti di noi non lo imbucherebbero, ma voglio comunque che pensiate di imbucare e non che vi sembri impossibile, come se ci fosse sopra un coperchio.

Piuttosto che pensare a quale sia la linea e dove volete giocarla esattamente, è meglio sentire la pendenza con i piedi.

Poi guardate la buca e fate qualche prova per avere davvero un’idea del putt. Immaginate di far rotolare la palla usando mani e braccia: è un’ottima pratica per acquisire un buon controllo della velocità. E se il controllo della velocità migliora, imbucherete più spesso da lontano e farete meno volte 3 putt.

È cruciale: dimenticate i putt sbagliati nelle buche precedenti. Per quanto corti fossero, dovete cancellarli dalla mente. Non preoccupatevi se avete sbagliato un putt corto perché ormai è andata così e non potete fare nulla.

Basta andare oltre e pensare in modo positivo: ‘posso imbucare questo putt’, ‘imbuco questo putt’.

Questo esercizio può davvero aiutarvi ad avere più fiducia: mettete giù tre palline a un putter dalla buca e cercate di imbucare.

Allontanate di un ulteriore putter tutte le palle che imbucate, e via dicendo: quindi quelle imbucate dalla distanza dei due putter portatele a 3 putter di distanza e così via.

L’idea è di vedere se riuscite a tornare alla distanza di 7 metri imbucando ancora una o più palle.

Riprendete solo le palle che avete effettivamente imbucato e osservate quanto potete allontanarvi dalla buca.

Questo esercizio serve ad avere maggiore fiducia, feeling e sicurezza nel colpo.