Il campione californiano, tornato al successo sul PGA Tour nel 2023 dopo quattro anni, ci racconta come Butch Harmon lo ha aiutato a ritrovare lo swing e come anche voi potete prendere spunto da quanto ha fatto per ottimizzare il vostro gioco.

Il consiglio standard quando le cose non vanno per il verso giusto è di guardare sempre avanti, ma nel mio caso, ho dovuto guardare indietro.

Sono tornato dal mio vecchio coach, Butch Harmon, e sono tornato a fare le cose che funzionavano quando stavo giocando al meglio. Una volta capito questo, le cose sono migliorate rapidamente.

Quando Butch decise di smettere di seguirmi sul Tour, nel 2019, chiesi aiuto a un altro coach, John Tillery. John mi ha fatto vedere le cose in un modo diverso. Ogni giocatore ha il suo percorso e il mio mi ha riportato da Butch, ma in modo inaspettato.

Da dove sono ripartito con Butch Harmon?

Per quasi tre anni, ho litigato con il mio swing e ho consumato il campo pratica del Medalist, il mio circolo in Florida.

Mi capitava sempre di incontrare un socio lì, il fratello di Butch, Craig, che si era recentemente ritirato come professionista di lunga data dell’Oak Hill, a New York. Un giorno di settembre del 2022, ho visto Craig in campo pratica e mi è venuta un’idea, così ho chiamato Butch.

E se ricominciassimo a lavorare insieme, ma questa volta con Craig a fargli da occhi?

Butch e io potevamo inviarci video dello swing avanti e indietro, e Craig poteva tenermi d’occhio quando praticavo.

A Butch è piaciuta l’idea, ed è così che ci siamo ritrovati. Butch ha visto subito che ero ricaduto in alcuni vecchi vizi quindi, le correzioni che ha tracciato per me erano cose su cui avevamo già lavorato anni prima.

I risultati non sono tardati ad arrivare. Sono passato dal mancare cinque tagli su otto major disputati nel 2021-2022, a finire due volte nella top 10 nel primo mese con Harmon.

Inoltre, quest’anno ho vinto un torneo e ho partecipato alla Ryder Cup. Vi mostrerò su cosa abbiamo lavorato, ma il messaggio che desidero trasmettervi è questo: ciò che ha funzionato una volta, con ogni probabilità, funzionerà di nuovo.

Sentirsi più connessi all’address

La cosa che bisogna ricordarsi quando si fa lo swing è che si tratta di una reazione a catena.

Non sono importanti tanto le posizioni isolate, ma ciò che hai fatto per arrivare a quelle posizioni.

Io, per esempio, stavo iniziando a fare male lo stacco (le mani erano interne, la testa del bastone esterna), ma questa era una cosa che si poteva facilmente correggere mettendomi meglio sulla palla. 

Ci siamo concentrati sull’avere le spalle square rispetto alla palla, parallele alla mia linea di tiro, non a destra, che è ciò che tendo a fare.

Mi piace anche sentire la parte superiore del braccio destro premuta contro la gabbia toracica (foto sopra). Butch lo chiama “avvitare il gomito destro”. Quel contatto, aiuta le braccia e il corpo a muoversi insieme indietro e impedisce alle mie mani di partire troppo velocemente verso l’interno.

INIZIARE IN MODO MIGLIORE

La maggior parte delle modifiche che abbiamo apportato riguardano il mio backswing, in particolare, il primo pezzo.

Come ho detto, avevo la tendenza a portare le mani interne e la faccia del bastone esterna.

Potete vedere in questa foto che la testa del bastone è appena più interna delle mani, che è dove la voglio.

Nel mio vecchio swing, la testa del bastone stava ben al di fuori delle mani. Questo è sempre stato un problema per me perché mi costringe a reindirizzare il backswing per mettere il bastone in una buona posizione all’apice.

Non c’è niente di meglio che staccare il bastone in linea e lasciare che lo swing continui da solo. 

Sapendolo abbiamo lavorato per mettere le mani e il bastone nella corretta posizione. Per riuscirci penso a muovere prima la testa del bastone, è come se dovesse avere un piccolo vantaggio rispetto allo shaft dopotutto, la testa del bastone deve fare più strada.

È anche importante che la parte superiore del corpo inizi a ruotare allo stesso tempo, in modo da sentire una certa pressione sotto l’ascella destra, che vi aiuterà a mantenere il movimento delle braccia e la rotazione del corpo collegati. Provo spesso il mio stacco prima di fare lo swing, per assicurarmi che le mani e la testa del bastone siano allineati.

COSA DICE BUTCH HARMON

“Rickie stava andando subito fuori posizione, cosa che lo costringeva a recuperare. Un buon punto per controllare che stiate facendo lo swing in modo corretto, per qualsiasi golfista, è quando lo shaft diventa parallelo al terreno. Fatelo allineare con la linea del vostro stance, perché significa che il bastone sta iniziando il movimento sul piano corretto. Alcuni golfisti praticano con un bastone davanti ai piedi e fanno in modo che lo shaft sia allineato con quello a terra. Io preferisco far appoggiare il bastone sui talloni, perché alcuni golfisti aprono uno o entrambi i piedi. Iniziare bene lo swing non è una cosa che va sottovalutata.”

FARE UN BACKSWING PIÙ VERTICALE

Ora stiamo arrivando al punto cruciale dei cambiamenti, quindi Butch spesso interviene e mi mette nella posizione giusta.

Nel mio vecchio swing, il braccio sinistro era molto piatto a metà del back. Dovevo letteralmente alzare il bastone per continuare il backswing.

Per evitare ciò, ho fatto in modo che il mio braccio sinistro fosse in una posizione più verticale, come mi sta aiutando a fare Butch qui (foto a destra). Una buona immagine a cui penso è quella del braccio sinistro che scivola verso l’alto sul petto, invece di allungarsi lateralmente su di esso. A me sembra più un movimento su e giù.

Certo, è una questione di gradi, quindi fate attenzione a non sollevare semplicemente il bastone all’apice, un difetto comune che vedo negli swing dei dilettanti. Io devo esagerare la sensazione di fare lo swing verticale; voi potreste aver bisogno di fare il contrario. 

Sto ancora spostando il bastone verso l’interno, ma quel movimento viene dalla rotazione della parte superiore del corpo. Avvengono più movimenti contemporaneamente. In breve, il mio corpo ruota indietro, mentre le mie braccia si sollevano.

RAGGIUNGERE L’APICE SUL PIANO CORRETTO

Butch mi sta di nuovo aiutando adesso perché è qui che devo portare il bastone all’apice in modo da poter semplicemente fare il downswing e lasciare andare il bastone.

Non voglio dover manipolarlo durante il downswing. Come dice Butch, la funzione del backswing è quella di impostare il downswing in modo che il bastone torni facilmente verso la palla. Se azzecco l’assetto di questa posizione, non dovrò guidare il bastone verso il basso, avverrà automaticamente.

Anche se il mio braccio sinistro è più verticale rispetto a prima a metà del back, sono ancora un po’ piatto all’apice, il che significa che il bastone va troppo indietro e punta a sinistra del bersaglio. Per mettere il bastone più in piano, ho bisogno di un movimento di anca maggiore. 

Quando Butch mi spinge indietro il fianco destro, il bastone va nella posizione perfetta, punta direttamente al bersaglio (foto sotto).

Quando non ho nessuno che controlli che lo stia facendo e che mi assicuri che non sto rifacendo il mio backswing piatto, penso a una cosa che Butch sentì dire a Greg Norman in passato: Greg pensava: T.D.I. ossia, tasca destra indietro. Quando giro di più l’anca destra, il mio backswing è perfetto.

IL CONSIGLIO DI HARMON

“A meno che voi non abbiate una mobilità eccezionale, l’idea molto diffusa di limitare i fianchi nel backswing per creare una maggiore resistenza mentre ruotate le spalle, è una baggianata. La maggior parte dei giocatori, incluso Rickie, deve ruotare completamente i fianchi per completare il backswing. Per i giocatori meno flessibili, consiglio addirittura uno stance chiuso (lasciate cadere il piede destro indietro) per aiutare il fianco destro a ruotare. Quindi, continuate a ruotare i fianchi il più possibile. Riuscirete a fare un backswing più lungo e avrete più forza con cui colpire la palla nel downswing.”

MANTENERE LA TRANSIZIONE FLUIDA

Con il mio backswing in una posizione migliore, ora dovevamo confermare l’utilità di questi cambiamenti vedendo dei miglioramenti nel mio downswing (ricordatevi del concetto di reazione a catena).

Il primo passo era assicurarsi che le mie braccia e il mio corpo rimanessero connessi all’apice. Quando il corpo smette di ruotare, non voglio che le braccia continuino ad andare. 

Devono smettere di muoversi allo stesso tempo. 

Quando mi concentro su questa sensazione, mi sembra di eseguire un backswing più corto, quindi devo evitare di cambiare direzione troppo velocemente nel tentativo di compensare inconsciamente per uno swing più corto. 

A Butch piace che io faccia qualche swing stop-and-go (“fermati-e-riparti”) quando pratichiamo insieme. Eseguo lo swing fino all’apice e mi fermo, poi riprendo il downswing e finisco il colpo. Colpisco alcune palline in questo modo. 

Mi aiuta davvero a sentire quella posizione del backswing tutto unito, dopodiché, posso trasferire il peso sul mio lato anteriore e lasciar cadere il bastone, prima di aumentare la velocità (foto sotto). 

Quando la mia transizione dal backswing al downswing è fluida, faccio sempre dei colpi migliori.

IL CONSIGLIO DI HARMON 

“Se non ce la fate a fare un backswing completo, probabilmente compensate accelerando il movimento del bastone dall’alto verso il basso. Questo tende ad essere fatto tutto con le braccia e la parte superiore del corpo. Invece, concentratevi sull’avviare il downswing partendo dal basso, con il bastone che sferza per ultimo. Non importa quanto breve sia il vostro backswing, fare il downswing in questa sequenza funziona meglio. Come dice Rickie, gli swing stop-and-go sono un ottimo esercizio e mi piace anche far fare degli swing completi al rallentatore per far sentire davvero quella buona sequenza dal basso verso l’alto nel downswing.”

Rimanere giù più a lungo

Io vorrei solo compiere un gesto atletico e colpire la palla alla massima potenza, ma c’è una cosa che dobbiamo tenere d’occhio attraverso l’impatto: la mia postura.

A volte, mi alzo e mi tolgo troppo presto dalla posizione incurvata avanti. Ciò mi porta a sollevare lo shaft del bastone e, di solito, risulta in un colpo sbagliato a destra.

Ho un semplice pensiero in testa in questi casi – un altro dei preferiti di Butch – quello di coprire la palla attraverso l’impatto. In altre parole, tengo il petto rivolto verso il basso mentre estendo le braccia verso il bersaglio (foto in basso). 

Voglio aggiungere una cosa su Harmon: il tempo che passo con lui è sempre estremamente appagante. Mi ha aiutato con la tecnica, ovviamente, ma metà di quello che fa per me, è darmi fiducia in me stesso.

Non c’è niente di meglio dell’avere qualcuno dalla tua parte che ti aiuti a capire che il lavoro che stai facendo vale la pena e che puoi arrivare dove vuoi andare.

Credo davvero che il mio miglior golf sia davanti a me.