Se correggi il tuo set up, migliorerai il tuo impatto. Pochi e semplici accorgimenti ti renderanno un giocatore più costante in ogni colpo.

Costanza

Se chiedete a un golfista cosa desidera maggiormente dal suo gioco è molto probabile che otterrete questa come risposta.

Io non sono diverso: quando sono entrato nel PGA Tour, alcuni anni fa, mi sono reso conto che non sarei durato a lungo in quest’ambiente se non avessi reso il mio swing  e il mio gioco più costante e ripetibile.

Personalmente attribuisco molta importanza al principio di causa ed effetto: desidero sempre risalire alle ragioni per cui avviene una determinata cosa.

Quello che ho scoperto è che i miei problemi con la palla erano quasi sempre causati da semplici particolari, come dalla posizione nel set up o dallo stacco del bastone indietro.

La lezione che ho appreso è che non puoi mai trascurare i fondamentali. Pochi, semplici aggiustamenti possono fare la differenza. Lasciate quindi che vi mostri alcuni facili cambiamenti che possono aiutarvi a prendere più fairway e green.

Dal tee di partenza: CALIBRARE È ESSENZIALE

Se avete dei giorni in cui colpite la palla in modo fantastico dal tee e altri in cui invece non l’alzate mai, il vostro swing probabilmente fa troppo affidamento sul timing. Due semplici cose possono aiutarvi a sincronizzarvi.

All’address sentitevi alti e solidi

Potete mettere i piedi leggermente aperti o chiusi nel set up (foto nella pagina a fianco) e lo stesso vale per le spalle. Tutto dipende dal volo di palla che state cercando di ottenere (per quanto mi riguarda devo sentirmi come se volessi colpire una palla tagliata.). Ma comunque scegliete di addressarvi, assicuratevi sempre di essere in perfetto equilibrio e di non stare curvi. Quando avete in mano il driver dovete avere la sensazione di poter fare uno swing molto ampio.

Tenete il bastone di fronte a voi

Questo significa portare indietro il bastone con la rotazione del torace, non delle braccia, almeno inizialmente. Mentre fate lo swing pensate a mantenere il gomito destro di fronte al corpo il più a lungo possibile. Anche all’apice dovreste comunque sentirlo vicino al corpo (foto a sinistra). Se il vostro backswing è disunito, come potete pensare di fare un buon downswing?

Colpi al green: IL CONTATTO È LA CHIAVE

Anche per migliorare i ferri ho due consigli da darvi: il primo è indicato per ogni giocatore dilettante, il secondo è un dettaglio sul quale anch’io faccio molto affidamento in campo.

Se giochi il driver decentemente ma sei terribile coi ferri, probabilmente cerchi di colpire la palla dal basso verso l’alto

Questo accade quando la palla è appoggiata su un tee ma non quando invece è sul terreno. Dovete colpire la palla con un angolo d’attacco più negativo. Due aggiustamenti all’address vi aiuteranno: mettete la palla più indietro nello stance rispetto a quando usate un legno e assicuravi che i vostri piedi non siano troppo distanziati (foto sotto).

Prendete un bastone più lungo di quanto usereste normalmente e accorciate il vostro swing indietro e in avanti

Fare tre quarti di swing vi permetterà di migliorare sensibilmente il timing e ha l’ulteriore vantaggio di aiutarvi a colpire la palla più solida, più bassa e con meno spin. Questa è la chiave per prendere più green durante un giro. Come ho già detto in precedenza, si tratta di semplici accorgimenti ma vedrete che funzioneranno subito.


Testo raccolto da Ron Kaspriske