Il dibattito sulla lunghezza esagerata dei campi da golf è ormai sulla bocca di tutti e le cause principali sono state affibbiate all’avanzamento della tecnologia e delle case di attrezzatura.

Questo weekend in Messico però le palline voleranno molto più alte e lunghe non solo grazie alla potenza generata dalla faccia del driver.

Arriva infatti in soccorso Madre Natura.

Certo, i top player in campo al Chapultepec Golf Club non hanno bisogno di una mano, ma già al termine del primo giro del WGC Mexico Championship, le distanze registrate sono state davvero considerevoli.

Il motivo è presto detto: l’altitudine del percorso messicano fa sì che l’aria sia molto più rarefatta e questo permette alla pallina raggiungere distanze maggiori.

Per darvi un esempio, Ryan Fox ha raggiunto con il driver una distanza di 366 metri, poco distante Justin Thomas, Charles Howell III e Dustin Johnson che di metri ne hanno registrati 356.

A sfruttare Madre Natura è stato ovviamente anche Rory McIlroy, leader dopo il primo giro.

Il nordirlandese, già famoso per tirare la palla molto alta, ha usato l’altitudine per far volare la pallina ancora più in cielo con una media a drive di 320 metri.

Ma non è solo dal tee di partenza che si sono verificate queste lunghezze assiderali.

Su Twitter l’European Tour ha postato un foglio di Pablo Larrazabal con appuntate tutte le distanze con tutti i ferri in sacca…