In compagnia di Kia EV6 GT, l’iconico crossover sportivo full-electric della Casa coreana, partiamo alla scoperta di una delle zone d.o.c. più celebri d’Italia e del circolo di Corte Franca, una referenza golfistica assoluta per qualità e servizi.

Viaggiare è uno dei piccoli grandi piaceri della nostra vita.

Oltre a regalarci l’occasione di sfuggire dallo stress e dalla routine quotidiana, rappresenta un modo per rilassarsi e ricaricare le energie. Ma non solo, ci consente di ampliare i nostri orizzonti, scoprire, sperimentare.

Si dice che il movimento ispiri nuove idee, esalti la parte più pura della nostra immaginazione e alimenti la creatività. E quest’ultima è la base portante di ogni grande successo che si rispetti.

A fare di questo assioma il mantra del suo modus operandi è Kia, azienda automobilistica coreana tra le più apprezzate a livello mondiale con alle spalle oltre 70 anni di continuo progresso e innovazione. 

Kia EV6 GT: esperienza green

Una filosofia quella di Kia che caratterizza in pieno tutte le sue ultime vetture, come quella protagonista della nostra esperienza green di questo mese, la full electric EV6, testata nella versione più sportiva e accattivante, la GT.

Non un semplice viaggio ma una vera esperienza sensoriale a 360 gradi, fuori dai soliti standard, alla scoperta dell’innovativo crossover sportivo elettrico della Casa coreana che di fatto ha segnato l’inizio di una nuova era della mobilità sostenibile. 

Già al primo sguardo non lascia incertezze: linee muscolose, di carattere, un design moderno e sportivo allo stesso tempo, EV6 GT cattura ed emoziona ancor prima di conoscerla da vicino.

I gruppi ottici posteriori disegnano una linea curva inconfondibile che unisce i due passaruota.

La sequenza di LED crea un suggestivo “effetto pianoforte” sull’intera larghezza del portellone, tracciando una firma luminosa davvero unica.

La linea filante del tetto termina in un lungo spoiler perfettamente integrato, che dona sportività al veicolo, migliorando l’aerodinamica e l’efficienza nei consumi.

Le pinze freni in color neon e i cerchi in lega a 5 razze, espressamente creati per EV6 GT, sono rifiniture che catturano lo sguardo, evidenziando maggiormente l’indiscutibile sportività del suo profilo.

La capacità di ricarica a 800 V permette di passare dal 10 all’80% di carica della batteria in soli 18 minuti. Grazie al Multi-Charging System, puoi usare sia la ricarica ultrarapida a 800 V che le più comuni colonnine a 400 V. 

Alla scoperta della Franciacorta con Kia

Dalla sede di Kia Italia in via Gallarate a Milano partiamo alla volta di quella che è diventata, per i successi enologici internazionali, una delle zone d.o.c. più celebri d’Italia, la Franciacorta.

Bastano pochi chilometri dall’uscita di Rovato sulla Milano-Venezia per essere accolti da un suggestivo e ordinato spiegamento di spettacolari vitigni.

Dopo la nascita delle prime cantine negli anni ’60 e la loro consacrazione nel decennio successivo, l’intera zona è stata al centro di una velocissima espansione.

Soprattutto negli ultimi 25 anni la produzione si è focalizzata sulle bollicine, con il nome “Franciacorta” che oggi è diventato un brand universalmente riconosciuto e apprezzato, sinonimo della stessa produzione DOCG ottenuta nei numerosissimi vigneti della zona.

Un percorso attraverso una delle grandi ricchezze della nostra Penisola, reso ancora più piacevole alla guida di EV6 GT che ci ha mostrato le sue infinite anime e un carattere davvero inconfondibile.

Difficile non esserne ispirati una volta a bordo, rapiti dalla sua tecnologia all’avanguardia, dai suoi interni moderni e accattivanti, come dal piacere di una guida sempre fluida e marcatamente sportiva.

Kia e il futuro

Kia è una delle Case automobilistiche all’avanguardia anche nelle formule di renting.

I programmi di abbonamento per i veicoli sono in costante aumento sulla scia della tendenza “usare senza possedere” che pervade il settore dello streaming musicale e cinematografico.

Proprio come si fa con un smartphone o una postazione di co-working, oggi è possibile sottoscrivere senza problemi anche un abbonamento a un’automobile.

Kia Flex è la soluzione perfetta in questo senso: con una semplice tariffa mensile fissa si hanno tutti i servizi inclusi, immatricolazione, manutenzione, assicurazione e limitazione di responsabilità, pneumatici invernali/estivi e veicolo sostitutivo, senza alcun anticipo o rata finale.

Basta semplicemente scegliere il modello di Kia online preferito e godersi la guida in abbonamento da un minimo di 6 fino a un massimo di 18 mesi.

Dopo i primi sei mesi, è possibile restituire in qualsiasi momento il veicolo, scegliendo di passare a una nuova Kia oppure di terminare il tuo abbonamento.

Il Franciacorta Golf Club

Da chi ha fatto del green la sua filosofia a un’altra realtà all’avanguardia in tema di rispetto e cura dell’ambiente, il Franciacorta Golf Club.

Nato nel 1984 per volere di Vittorio Moretti, affermato imprenditore nel campo dell’edilizia, produttore di vini prestigiosi e molto legato alla Franciacorta, il primo percorso di 18 buche venne creato da Pete Dye coadiuvato da Marco Croze.

Fu inaugurato nel luglio del 1986 e l’anno successivo fu la volta della club house, progettata dall’architetto Paolo Dabbeni, unitamente ai campi da tennis e alle piscine.

Le ultime 9 buche, il Percorso Rosè, sono state aggiunte nel 2009 nell’ambito del progetto “The Wine Golf Course” in collaborazione con il Consorzio per la Tutela del Franciacorta: le più rinomate cantine del territorio, infatti, hanno scelto di legare il proprio nome a ognuna delle 27 buche, e i nomi dei percorsi (Brut, Satèn, e Rosè) ricordano le tre eccellenze di bollicine locali.

Da 26 anni il circolo è guidato da uno dei più illuminati, brillanti ed esperti uomini del golf italiano, Carlo Borghi.

Entrato nel Consiglio Direttivo di Franciacorta nel 1992, fu eletto Vicepresidente nel 1994 e poi Presidente nel 1998.

A livello federale ha ricoperto la carica di Vicepresidente del Comitato Regionale Lombardo dal 2000 e dal 2008 ne è Presidente.

Le parole di Carlo Borghi

“Ho avuto la fortuna di veder crescere anno dopo anno questo circolo e posso dire di avere ricevuto tutto quello che avevo sognato. Oggi siamo un club che piace, frequentato e pieno di vita.

Abbiamo 620 soci e raggiunto un ottimo equlibrio. Negli anni abbiamo realizzato opere importanti e siamo stati i precursori nel 2011 del fotovoltaico nel nostro settore, installando un impianto sul tetto del parcheggio auto di oltre 1.800 metri quadrati.

Franciacorta è stato inoltre uno dei primissimi circoli di golf in Italia che ha iniziato a organizzare all’interno dei propri spazi eventi e manifestazioni di carattere musicale e culturale, per dare vita a nuovi momenti di condivisione non solo legati all’aspetto golfistico”.

Il club, aggiungiamo noi, ha un altro invidiabile primato: da anni è il golf italiano con il maggior numero di gare, oltre 180.

“Forse è un record non solo nazionale ma addirittura europeo o mondiale – scherza Borghi -. “Il nostro è un circolo sportivo nel senso letterale del termine. È un grosso impegno ma anche un’importante voce per mantenere in salute i nostri bilanci.

Con orgoglio posso dire che in tutti questi anni non ne abbiamo mai presentato uno che abbia avuto un segno negativo. Il circolo è in salute, anche grazie agli investimenti e alle migliorie realizzate nel tempo”.

Il nuovo impianto d’irrigazione

L’ultima, in ordine di tempo, è stata l’installazione del nuovo impianto di irrigazione, ultimato lo scorso novembre, che ha coinvolto i percorsi Brut e Satén, quelli più antichi.

“Un intervento necessario – aggiunge Borghi – visto che risalivano a 35 anni fa. Grazie a questo la qualità del campo e dell’erba sarà ancora più elevata, portando il nostro prodotto golf all’eccellenza assoluta.

Altri interventi sono poi in fase di studio, come l’ulteriore ampliamento del ricovero cart e della club house. L’obiettivo resta quello di fornire servizi sempre all’altezza delle aspettative di soci ed esterni”.

La Franciacorta: meta turistica imperdibile

Meta turistica imperdibile a livello storico, culturale, paesaggistico ed enogastronomico, la Franciacorta è frequentata ogni anno da moltissimi stranieri e sempre più sono anche quelli che non perdono l’occasione per giocare le 27 buche del circolo di Corte Franca.

Una tendenza in netta crescita anche grazie al decisivo impulso generato dalla Ryder Cup, come ricorda Borghi.

“Ho la fortuna di essere anche il Presidente del Comitato Regionale Lombardo e quindi di vedere i numeri che, confermo, sono in rialzo. Un trend ripartito dopo gli anni terribili del Covid. Superare quel periodo è stato complesso ma ci siamo riusciti, e parlo a nome non solo nostro ma di tutti i circoli.

Franciacorta è un golf anche turistico ma molto attento a mantenere il giusto equilibrio tra soci ed esterni. I nostri soci difficilmente si lamentano quindi significa che la proporzione è corretta.

Quest’anno abbiamo avuto un incremento di prenotazioni estere rispetto al 2023 nell’ordine del 30% che conferma quanto sia stata importante la Ryder in Italia”.

Perché visitare il circolo?

I motivi per visitare il Golf Franciacorta, per chi ama abbinare la propria passione al turismo sono davvero molteplici: un calendario gare ricchissimo, 27 buche di grande livello tecnico, una ristorazione di eccellente qualità, una cantina importante e vendita al dettaglio (nel 2023 sono state vendute oltre 100.000 bottiglie delle cantine partner).

Se a questi ingredienti aggiungiamo la facilità dei collegamenti, il fascino della zona, a due passi dal lago d’Iseo, monasteri, chiese, abbazie, ville, castelli medioevali e panorami incantati, il perché è presto spiegato. 

“Il nostro è un club ancora con un connotato familiare – ci precisa Borghi -, di amicizia, e questo fa sì che sia sempre vivo, e non solo per le gare. Poi ci sono dei fattori che ne determinano il successo, uno di questi è certamente la qualità della cucina e anche quella delle persone che lo frequentano.

La cordialità è il nostro marchio di fabbrica direi, probabilmente dovuto anche al mio carattere personale che ho trasmesso a tutto l’ambiente”. 

Una cordialità che traspare appieno quando si mette piede a Franciacorta e si viene accolti dallo staff, guidato dal 2013 da Diego Cancarini, cresciuto in segreteria e subentrato nel ruolo di direttore a Jennifer Allmark.

Alberto Zani: nuovo superintendent

“È il piacere di stare insieme e di condividere un luogo bellissimo – prosegue Borghi -. Poi non dimentichiamoci il campo, che da tutti è molto apprezzato. Una delle mie più grandi soddisfazioni come presidente è certamente stata quello di convincere Alberto Zani a diventare il migliore in campo non come giocatore ma nella manutenzione.

Chi viene oggi qui non può far altro che ammettere che il percorso è perfetto e lo è grazie proprio ad Alberto, che ha seguito il mio consiglio, rinunciato a fare il pro pur avendo raggiunto i titoli, ed è diventato il nostro superintendent. Avere una persona che segue la manutenzione del campo e che ci gioca è un plus assolutamente fondamentale per aspirare a ottenere l’eccellenza assoluta”. 

L’obiettivo, nel breve come nel lungo termine rimane sempre lo stesso.

“Fino a quando avrò passione e voglia di fare, fino a quando continuerò a vivere questo luogo con amore, dedizione e passione assoluta, giorno dopo giorno, allora vuol dire che vale la pena continuare – aggiunge Borghi -.

Spero di riuscire a mantenere lo standard qualitativo e le caratteristiche che questo circolo ha sempre avuto.

Il golf italiano

Parlando del golf italiano in generale invece, quello che è stato fatto negli ultimi anni è qualcosa di davvero miracoloso. Non dimentichiamoci che abbiamo un giocatore, Francesco Molinari, che ha vinto un major, anzi ‘IL’ major per eccellenza, l’Open Championship, senza tralasciare gli altri eccezionali titoli a livello professionistico e dilettantistico.

Questo significa che, come movimento, stiamo lavorando bene. Sono molto soddisfatto del programma Golf e Scuola della Federazione perché è un progetto importante e i risultati si vedranno attraverso il sacrificio e la costanza. Stesso dicasi per l’effetto Ryder Cup.

Roma ha registrato numeri straordinari, tutte le categorie merceologiche ne hanno beneficiato, il Paese Italia lo ha visto e lo ha capito. Il golf è uno sport fantastico, è educativo, sano e ti fa apprezzare la natura. Cerchiamo quindi di non criticare per il gusto di farlo, tipico del nostro paese”.

Uno sguardo al futuro

Chiudiamo con un doveroso accenno alle prossime elezioni per il rinnovo delle cariche federali.

“Sono consigliere del Presidente Franco Chimenti grazie alla sua lungimiranza, perché i Presidenti dei Comitati Regionali sono stati affiancati ai Consiglieri federali. Il suo è stato un segno di prontezza mentale, perché il territorio deve essere seguito con attenzione.

Chimenti ha dato un impulso tale parificando i presidenti dei comitati ai consiglieri anche con la distribuzione di risorse nei confronti dei comitati stessi. Un passaggio molto intelligente che ha prodotto buoni risultati. Ricordiamoci sempre che siamo una federazione sportiva, ogni tanto qualcuno se lo dimentica.

Lo sport deve prevedere dei risultati agonistici importanti e positivi, e di certo non possiamo dire che il nostro movimento non sia stato e sia tutt’ora vincente. Il golf mi ha dato tanto, io penso di aver dato altrettanto e voglio pensare di poter continuare a farlo.

Se verrò eletto, ho intenzione di propormi di nuovo come Presidente del Comitato Regionale Lombardo. Poi, se dovesse emergere per la Federazione che sia meglio un’altra persona, mi tirerò indietro senza problemi.

Una cosa per me è certa: il presidente della FIG è il Professor Franco Chimenti. Io non modifico il mio pensiero perché penso che abbia ampiamente dimostrato con i fatti che cosa si riesce a ottenere se si è una persona con un carattere personale di grande forza, di grande comunicativa, politicamente inarrivabile.

È una persona a cui ti affezioni perché sa farsi voler bene, lavorando senza tregua convinto sempre di dover far qualcosa per la sua federazione. E con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti”.

Kia EV6 GT: CREATA PER ISPIRARE

Crossover completamente elettrico, ad alte prestazioni, creato per la nuova era della mobilità sostenibile, è la Kia di serie più potente di sempre.

Combina prestazioni esaltanti con autonomia elevata per rapidi viaggi in first class grazie a un comfort premium e a una tecnologia di ricarica ultraveloce.

L’espressivo design esterno è enfatizzato da una serie di personalizzazioni sportive che sottolineano le caratteristiche prestazionali.

Poggia sull’esclusiva e tecnologica piattaforma modulare Electric-Global Modular Platform (E-GMP) di Kia e offre prestazioni da punto di riferimento, garantendo lo status di unicum all’interno del marchio.

Accelera da 0 a 100 km/h in soli 3,5 secondi e può raggiungere una velocità massima di ben 260 km/h. L’autonomia è di oltre 400 km e la possibilità di caricare dal 10 all’80% in soli 18 minuti è altra garanzia di assoluta libertà.

La vista frontale colpisce e non si dimentica. Il caratteristico “Digital Tiger Face” include fari a LED adattivi e indicatori di direzione sequenziali dinamici, mentre i muscolosi parafanghi e un cofano a conchiglia con linee dal carattere aggressivo conferiscono a EV6 GT un look prorompente.

Lo specifico paraurti anteriore della versione GT enfatizza la larghezza generando su chi la osserva una sensazione di stabilità e padronanza della strada.

Il profilo laterale aerodinamico presenta una serie di linee di carattere prominenti che aggiungono forza e definizione; la linea del tetto, dall’imprinting dinamico, con i montanti C inclinati, creano un’elegante silhouette da crossover.

Prestazioni elevate

Le credenziali delle alte prestazioni di EV6 GT vengono trasmesse anche dai cerchi in lega da 21 pollici e da pinze freni fluorescenti di generose dimensioni.

Nella parte posteriore svetta lo spoiler aerodinamico e le luci posteriori a LED nella parte alta; il paraurti con estrattore dell’aria esclusivo di questa super sportiva elettrica contribuisce a farla riconoscere anche quando fugge via velocissima e silenziosissima.

È una bimotore 100% elettrica dotata di propulsori ad alte prestazioni progettati per offrire un’esperienza di guida unica.

Il motore anteriore da 160 kW (218 CV) funziona in tandem con quello posteriore da 270 kW (367 CV) per una potenza complessiva di 430 kW (585 CV) e 740 Nm di coppia.

La trazione viene distribuita su tutte e quattro le ruote assicurando una dinamica superiore, anche nelle condizioni più difficili. Prezzo: EV6 da 48.950 euro, EV6 GT 74.950 euro.