Un solo colpo fra Gary Woodland (-11, 68 65 69) e Justin Rose (-10, 65 70 68) al termine del terzo giro dello U.S. Open 2019. E oggi, nell’ultima giornata faranno ancora coppia nel duello per aggiudicarsi il terzo major dell’anno. A rompere loro le uova nel paniere, un trio a -7, formato da Brooks Koepka, Chez Revie e Louis Oosthuizen. Ancora in gioco Rory McIlroy (-6) e forse anche Matt Kuchar e Chesson Hadley (-5). Per Francesco Molinari (17°) e Tiger Woods (27°) due giri in stretto par che modificano poco la loro classifica a metà gara.

Un Pebble Beach meno amichevole dei giorni precedenti ha contraddistinto il gioco nella giornata di sabato. Lo dimostra il miglior punteggio, realizzato da un redivivo Danny Willett (9°). Da molto tempo assente dalla zona dei top ten, l’inglese ha firmato un bello score di -4. Un colpo in più per Rose, Koepka, Reavie, Cantlay e il sudcoreano An, mentre a -2 di giornata si è fermato il leader dopo 54 buche, Gary Woodland.

Il 35enne di Topeka (Kansas) era arrivato  fino a quattro colpi di vantaggio su Rose. Alla 8 però il suo unico bogey di giornata ha fatto il paio con il birdie dell’inglese, così sceso a due lunghezze di distacco. Woodland ha continuato anche oggi la sua marcia con grandissima regolarità (solo due buche sopra par in tre giorni), ma non è riuscito a evitare la parziale rimonta degli avversari.

Sul finale, Woodland non è andato al di là del par sulla 18, restando corto davanti al celebre albero che impreziosisce l’ultima buca. Meglio di lui ha fatto il suo compagno di gioco, che ha chiuso con un bel birdie, rosicchiandogli un altro colpo. Più altalenanti per Rose gli score nelle tre giornate (un eagle, 13 birdie e cinque bogey), che però hanno tutti avuto in comune il colpo sotto par alla 18. Un buon viatico in vista di un possibile arrivo in fotofinish.

Giro senza bogey per il campione in carica, Brooks Koepka. Come gli altri principali inseguitori potrebbe rientrare in gioco per la vittoria, ma solo se la coppia di testa dovesse frenare più del dovuto. Sufficiente il giro di Rory McIlroy, con tre birdie e due bogey. Ma ancora una volta il fuoriclasse  nordirlandese rischia di restare a un passo dal podio per una certa mancanza di grinta.

Come dicevamo, giro in par per Francesco Molinari, che non è riuscito a trovare il solito ritmo di gioco. Per lui, solo 28° posto nella classifica dei fairway presi (69,05%), insolita vista la sua proverbiale precisione dal tee. Oggi poi ha pagato con un pesante doppio bogey il primo colpo lungo al celebere par 3 della 7, cortissimo par 3 di un centinaio di metri. Nel suo score anche quattro birdie e due bogey, fra cui quello alla 18, il par 5 più facile di Pebble Beach.

Oggi l’ultima coppia (Woodland e Rose) prenderà il via alle 2:30, ora della costa ovest degli Stati Uniti (per noi 23,30). In palio, assieme al titolo di vincitore del terzo major 2019, anche un sontuoso assegno di oltre due milioni di dollari. Montepremi complessivo: 12,5 milioni di dollari.