Voci di corridoio danno la partnership quasi trentennale tra Tiger Woods e l’azienda Nike al capolinea.
Probabilmente il PNC Championship, in programma dal 15 al 17 dicembre, sarà l’ultimo evento in cui vedremo il Fenomeno vestire i capi iconici con il simbolo dello swoosh (il baffo bianco).

Nulla è stato confermato e dichiarato ma i rumors parlano chiaro: la relazione più duratura di Tiger, ben 27 anni, sta volgendo alla sua fine

Un rapporto nato nel 1996 quando un ragazzino di colore appena passato professionista stava piano piano stravolgendo il mondo del golf. Da lì, la firma di un contratto quinquennale da 40 milioni di dollari che nel 2013 portò il valore dell’accordo siglato a 200 milioni di dollari.

Un rapporto che non si incrinò nemmeno dopo i numerosi scandali. Il colosso dell’abbigliamento sportivo dell’Ohio ha deciso di continuare a investire sulla sua immagine, nonostante il crollo della reputazione del campione, soprattutto nel 2009, dopo la fine del suo matrimonio con la moglie Elin per infedeltà e ricoveri plurimi per dipendenza da sesso e droghe.

La collezione TW con il marchio Nike non è mai scomparsa sembrava quasi che la strategia fosse quella di sfruttare gli attacchi mediatici ai danni del campione, sempre sotto i riflettori con cappellino e polo.

Celebrazione da fuoriclasse

Quando nell’aprile del 2019 Tiger vinse il Masters e indossò la sua quinta Giacca Verde la Nike creò per lui uno spot da 50 secondi con lo slogan “Non smettere mai di inseguire i tuoi pazzi sogni” come simbolo di rinascita, lavoro e impegno. E, in fondo, era proprio così: un 43enne già leggenda dello sport che cade, si rialza, vince il 15esimo major in carriera e dichiara di voler superare il record di Jack Nicklaus (che di major ne ha vinti 18).
Il ritorno economico è stato immediato. Secondo una stima di Apex Marketing infatti a seguito della vittoria all’Augusta National articoli da golf e accessori firmati da Tiger sul sito di Nike sono andati esauriti in pochi minuti con un incasso di 22,5 milioni di dollari.