La settimana della dodicesima edizione dell’MCB Tour Championship, il torneo che chiude da tradizione del Legends Tour, è entrata nel vivo.

A Mauritius, nella splendida cornice del Constance Belle Mare Plage di Mauritius, sede storica dell’ultimo appuntamento stagionale del circuito europeo Over 50, è stato un martedì intenso e pieno di appuntamenti.

Si è iniziato già dal mattino presto al Legend Course con la divertente Junior Golf Clinic alla presenza di tre protagonisti del torneo che prenderà il via venerdì, Simon Khan, James Kingstone e Patrick Sjoland, nel ruolo di coach di un gruppo di ragazzi mauriziani a cui hanno dispensato utili consigli sia nel gioco lungo che corto.

Sempre al mattino sull’altro percorso del Belle Mare Plage, il Links, si disputava invece il secondo e ultimo giro del Constance Hotels Amateur Trophy con in campo anche i finalisti del Mid-Amateur Trophy italiano, a caccia di premi come da ormai consolidata tradizione.

Da due anni il resort mauriziano ospita inoltre una competizione che va oltre al semplice golf giocato, la Wapp Celebrity Series Grand Final, evento charity che ha visto nel corso della stagione qualificarsi per l’atto conclusivo dieci celebrità che mercoledì e giovedì si sfideranno per il titolo stagionale.

Le leggende di cricket,  calcio e Formula 1, Jimmy Anderson, Packie Bonner, Liam Botham, Robbie Fowler, Damon Hill, Glenn Hoddle, Locksmith Rudimental, Brian McFadden, Teddy Sheringham e Gianfranco Zola si sfideranno mercoledì e giovedì sul Legend e sul Links course con l’obiettivo di donare alle rispettive charity selezionate un montepremi totale di 200mila sterline.

Nata per raccogliere fondi per le persone colpite da malattie genetiche importanti, la Wapp Celebrity Series è diventata un appuntamento irrinunciabile della stagione del Legends Tour.

Gianfranco Zola, stella del Chelsea e della Nazionale, ha così parlato della manifestazione: “Sono stato lo scorso anno al Lemuria per lo stesso evento e spero di fare il massimo per contribuire alla causa. Ognuno di noi ha scelto una charity a cui donare la parte del montepremi che otterremo in base al nostro risultato in campo. Per me è un onore e un piacere essere in questo meraviglioso resort e contribuire in modo significativo. Ho scelto di appoggiare il Centro di Ricerca di Sclerosi Multipla del San Raffaele di Milano, un centro molto avanzato che aiuta tantissime persone che hanno questo problema. Fanno un lavoro meraviglioso tutti, in particolare la Dottoressa Lucia Moiola. Dedicano la loro vita e le loro energie per trovare una soluzione a questo grave problema. Meritano la nostra attenzione e il nostro supporto e io spero di vincere per regalargli un aiuto concreto”

Da leggende a leggende, per la conferenza stampa di presentazione questa volta del principale evento della settimana, l’MCB Tour Championship, ultimo atto della Race to Mauritius 2023 del Legends Tour.

Presenti oltre ai rappresentanti degli sponsor del torneo quattro grandi nomi di questa 12esima edizione, il campione uscente Thomas Bjørn, il francese Marc Farry, Constance Hotels golf ambassador, l’inglese Peter Baker, attuale leader dell’Ordine di Merito del circuito, e il campione U.S. Open 2005 Michael Campbell.

Lo scorso anno Bjørn, grazie soprattutto a un eccezionale 61 nella seconda giornata, riuscì a conquistare il titolo con il figlio Oliver al suo fianco per la prima volta nel ruolo di caddie. Quest’anno arriva a Mauritius con la voglia e l’intenzione di ripetersi. “Mi sento bene e non ho mai giocato in vita mia se non per vincere – ha detto il vice capitano di Ryder Cup del team europeo al Marco Simone -. Lo scorso anno è stato il torneo perfetto e ho giocato un ottimo golf da tee a green, soprattutto nei par 5 che sono stati la chiave del mio successo. Il Legend è un campo molto tecnico, non devi sbagliare nulla e le condizioni del percorso sono davvero ottime. Ho pochi percorsi al mondo in cui mi sento davvero confident e questo è uno di quelli. Poi per vincere non basta giocare bene, bisogna battere una concorrenza molto agguerrita quest’anno. Peter Baker e Adilson Da Silva sono in splendida forma ma io ce la metterò tutta per essere ancora tra i primi nelle ultime nove buche. Tornare a casa con un altro titolo sarebbe fantastico, questo è un luogo magnifico e un campo che per molti aspetti si addice bene alle mie caratteristiche”.