Secondo giro emozionante per l’Open Championship al Royal St George’s . Prende il largo Louis Oosthuizen, pressoché perfetto nei primi due giorni, che oggi chiude con un -5. 11 sotto il par il suo punteggio complessivo che gli dà tre colpi di vantaggio su Collin Morikawa, debuttante al major dei major e autore del miglior score di giornata (-6). Come lui, stesso risultato del venerdì per Emiliano Grillo (6°) e Jon Rahm (12°), che è così emerso dal rischio del taglio dopo il +1 del primo giorno. Purtroppo fuori invece, per un solo colpo, tanto Guido Migliozzi quanto Francesco Molinari.

Un unico bogey (par 3 della 13) e 12 birdie disegnano la supremazia di Oosthuizen (64 65), già secondo negli ultimi due major dell’anno, che anche oggi ha spaccato in due i fairway e pennellato approcci impeccabili. Il putt ha fatto il resto, tradendolo solo per un’inezia sulla già citata 13. Stesso discorso per Morikawa (67 64), che è rimasto appaiato a lungo con il campione sudafricano, grazie a sette birdie da manuale. Anche per lui un solo bogey, alla 15.

In scia a Oosthuizen, terzo Jordan Spieth (65 67), che dopo un ottimo avvio (due birdie) ha mancato la possibilità di qualche colpo in meno attorno a metà gara e nel finale. Arrivato a raggiungere Morikawa a -9, ha perso una lunghezza a causa del bogey alla 15, buca più difficile del campo. Seguono poi in tre al quarto posto (-7): Dylan Frittelli, Scottie Scheffler e il numero uno del mondo Dustin Johnson, autore di un grandissimo recupero. Per lui sette birdie e due bogey, il secondo dei quali – neanche a dirlo – è arrivato alla temutissima 15.

Giornata non favorevole ai colori azzurri. Per un solo colpo, Migliozzi e Molinari non hanno passato il taglio (caduto a +1). Guido nelle prime nove buche ha segnato due bogey. Poi birdie alla 11 e bogey alla 13. Quando tutto sembrava perduto ha infilato un bellissimo eagle al par 5 della 14, riportandosi in par. Nel finale (la solita 15 e la 17) una coppia di bogey l’ha riportato a + 2 (69 73), condannandolo all’esclusione dai giri del weekend.

Score a dir poco altalenante per Francesco Molinari (68 74), che nonostante cinque birdie ha giocato 4 sopra il par 70 del campo. La chiave della giornata nera è stato il quadruplo bogey al par 3 della 6, che avrebbe messo al tappeto chiunque. Palla in bunker sotto sponda, due tentativi infelici per uscire, poi la necessità di giocare di lato anziché verso la bandiera, per emergere dalla trappola di sabbia. Approccio lungo e due putt hanno sanzionato l’amarissimo 7. Francesco ha tentato di riprendersi subito dopo con due birdie, ma il doppio bogey alla 9 gli ha definitivamente tolto le speranze.