Dal suo debutto in Ryder Cup nel 2014, Patrick Reed non hai mai perso un incontro nei match singoli e la sua mancata convocazione di quest’anno fa capire quanto l’americano proprio non piaccia a capitano e compagni d squadra.

L’americano, auto definitosi “Capitan America” non è mai stato amato e apprezzato dalla compagne a stelle e strisce. Nel 2018 Jim Furyk dovette dividere la coppia Spieth/Reed e placare le bufere a seguito di un tweet della moglie di Reed che accusava il capitano americano.

Uscito dal green della 18 Reed era consapevole che, con ogni probabilità, una futura wild card sarebbe stata utopica dato il suo carattere e il poco feeling con i compagni.

E come volevasi dimostrare, Steve Stricker con sei scelte a disposizione ha lasciato fuori proprio lui. In conferenza stampa il capitano americano ha dichiarato di aver “perso il sonno” sapendo che stava tenendo “Capitan America” a casa. Certo, la scusa pronta e servita su un piatto d’argento è stata la polmonite bilaterale che ha compito Reed costringendolo a saltare l’ultimo appuntamento prima del Tour Championship.
Ma dato il suo curriculum nella storia di Ryder Cup, una possibilità forse un’altra persona al suo posto gliela avrebbe data.

Ed è esattamente quello che, nel versante europeo, ha fatto Padraig Harrington convocando Ian Poulter. L’uomo Ryder per eccellenza non può essere escluso. Poulter smuove gli animi, ha negli occhi il fuoco ardente della passione e della grinta. Impossibile non portarselo a Whistling Straits.

Le critiche non tendono a diminuire. Dopo la mancata convocazione su Twitter una pioggia di accuse nei confronti di Stricker. Lo hanno accusato di essere poco coraggioso, e codardo. Di seguire il volere della squadra e non il talento e la bravura del singolo giocatore.
Commenti duri che hanno trovato il “mi piace” di Reed.

A poco meno di due settimana dall’inizio della 43esima edizione di Ryder Cup, Patrick Reed resta nel limbo, sospeso tra il dover sostituire in corsa Brooks Koepka e godersi lo spettacolo direttamente dal proprio divano di casa.

Che non sembra aver preso bene l’esclusione, per molti dettata non tanto dalla polmonite bilaterale che lo ha costretto a saltare i primi due eventi dei Play-Offs del PGA Tour ma soprattutto per il suo scarso feeling con i compagni di squadra. Polemiche non nuove, che tanto hanno fatto discutere anche durante la Ryder Cup 2018 di Parigi.