Una domanda che al termine della stagione del PGA e dell’ex European Tour (ora DP World Tour) riecheggia nelle orecchie di tutti.

Collin Morikawa in appena due anni da professionista ha scalato la classifica mondiale, ha vinto sei titoli tra cui due major da debuttante (PGA Championship e Open Championship), WGC, un DP World Tour Championship e una Race to Dubai.

Ci sono quelli che impiegano anni per arrivare in cima e altri che lo fanno in poco tempo e con estrema naturalezza. Collin Morikawa appartiene alla seconda categoria. Il ragazzo di Los Angeles dai lineamenti orientali è un fuoriclasse, non ha punti deboli e ha nervi d’acciaio.

Solo nella stagione appena trascorsa ha concluso 12 tornei nella Top 15, è arrivato due volte secondo, ha vinto il DP World Tour Championship e la Race to Dubai, primo americano a riuscirci. Infine, ha conquistato la sua prima Claret Jug e ricordiamoci che parliamo di un ragazzo che solo nel 2019 finiva un master in economia e passava professionista.

Ora, al via dell’Hero World Challenge, è in corsa per spodestare dal trono Jon Rahm, grande assente del torneo, e diventare il nuovo numero uno del mondo. Dovesse riuscire nell’impresa Morikawa diventerebbe il quarto giocatore a dominare il World Ranking sotto i 25 anni. Prima di lui solo Tiger Woods, Rory McIlroy e Jordan Spieth.

Prendendo i primi 60 tornei da professionista vediamo i paragoni tra i due fuoriclasse: Morikawa e Tiger

Vittorie: 6 Morikawa – 9 Tiger
Top 10: 24 Morikawa – 36 Tiger
Major: due Morikawa – 1 Tiger
WGC: 1 Morikawa – 0 Tiger
Tagli mancati: 5 Morikawa – 1 Tiger
Media score: 69,4 Morikawa – 68,5 Tiger
Guadagni: 18,4 milioni – 5,9 Tiger

Ma quindi possiamo davvero affermare di essere davanti al nuovo Tiger Woods?

Le premesse ci sono tutte. A soli 24 anni Morikawa ha tutte le carte in regola per eguagliare i record del Fenomeno californiano. Tiger però, oltre che un campione con la C maiuscola è stato, è e sarà per sempre la personificazione del golf. A lui si deve la crescita del nostro sport in ogni parte del mondo. Solo Tiger sa smuovere gli animi e catalizzare su di sé l’attenzione di tutti. Solo Tiger è in grado di tenerci incollati al divano di casa in modo ipnotico.
Ci ha fatto piangere, esultare, gridare e fatto appassionare ogni giorno di più al golf.

La domanda quindi è sicuramente lecita ma, diciamocelo, il giovane Collin ne ha ancora di strada da fare per anche solo avvicinarsi al carisma del 15 volte campione major.
Il tempo è dalla sua parte non resta che aspettare la sua prossima mossa.