Non è un momento facile per Brooks Koepka, vincitore lo scorso anno a Erin Hills dello U.S. Open, suo primo major in carriera. Il 27enne di West Palm Beach, Florida, è alle prese con un misterioso dolore al polso sinistro che ha compromesso le sue due ultime apparizioni rendendolo irriconoscibile in campo. Negli ultimi otto giri giocati Koepka non è mai sceso sotto i 70 colpi, chiudendo ultimo sia all’Hero World Challenge alle Bahamas a dicembre sia nel Sentry Tournament of Champions alle Hawaii di settimana scorsa, a ben 37 colpi dal vincitore Dustin Johnson.
Rimangono oscure al momento le ragioni del dolore al polso sinistro che lo affligge da ormai parecchie settimane e che preoccupano i medici che lo hanno in cura.
“Non è una situazione piacevole – ha dichiarato al termine del 75 con cui ha chiuso il torneo a Kapalua -. Stiamo ancora cercando di capire di cosa si tratti. Al momento nessuno ha una risposta precisa e il fatto è che ho un dolore persistente.”
Koepka ha detto di essersi sottoposto a diversi test nelle ultime settimane ma che nessuno di questi ha dato delle risposte significative ai medici e il dolore non gli consente di swingare come al solito.
“Mercoledì prima del torneo mi faceva un male pazzesco. Mi sentivo come se qualcuno mi stesse colpendo con un coltello sulla mano – ha detto Koepka -. Il problema è che al momento non abbiamo risposte, speriamo di trovarle in fretta e poter risolvere questa situazione.”
Koepka ha in programma di giocare all’inizio di febbraio il Waste Management Phoenix Open, torneo che vinse nel 2015, e il successivo AT&T Pebble Beach Pro-Am. Ma è chiaro che tutto dipenderà dai prossimi giorni e dall’attesa diagnosi sulle reali cause del dolore alla mano.