La tragica scomparsa di Kobe Bryant ha sconvolto il mondo dello sport, del quale Kobe resterà per sempre uno dei miti senza tempo. Sono tantissimi gli sportivi che hanno voluto rendere omaggio alla leggenda dei Los Angeles Lakers e del basket NBA.
Nadal e Djokovic, Messi e Cristiano Ronaldo a Nadal e Djokovic, passando per Tom Brady, Lewis Hamilton e Usain Bolt senza dimenticare il golf, del quale Kobe era un grande appassionato.

E proprio in suo onore durante l’ultimo giro Waste Management Open di domenica scorsa che il PGA Tour ha modificato la posizione della bandiera alla buca 16. 24 metri dall’ingresso del green e 8 metri dal bordo sinistro.

Questi sono infatti i due numeri di maglia più riconosciuti di Bryant nel corso di una carriera che lo ha visto vincere cinque titoli NBA con i Los Angeles Lakers.
Il drappo della bandiera onorerà anche i suoi numeri di maglia con un 24 viola da un lato e 8 dall’altro.

In campo sono stati tantissimi a ricordare il campione del basket. Da Toni Finau (nella foto in apertura) e Justin Thomas, che hanno giocato indossando la maglia di Bryant, a wedges forgiati e scarpe legate “Black Mamba” oltre che palline numero 24.

Con l’omaggio della buca 16 si è chiusa una settimana di ricordi per Kobe Bryant, sua figlia 13enne Gianna Maria e altre 7 persone che viaggiavano sull’elicottero della star dell’NBA.
Tiger Woods non era presente al torneo ma p stato uno dei primi a esprimere il dolore per la perdita dell’amico.
Kobe non era solo un’icona dello sport, era un uomo del mondo e ha toccato così tante vite e comunità nei modi più positivi. La sua stella continuava a crescere ogni giorno e non conosceva limiti a causa dei suoi numerosi talenti intellettuali e creativi e del desiderio di restituirlo agli altri: la sua passione per il gioco, per la sua famiglia e per gli altri era evidente in tutto ciò che ha realizzato“.