Venerdì 16 giugno E.ON Italia, uno dei principali operatori energetici presenti sul nostro mercato con oltre 900.000 clienti tra residenziali, imprese e pubbliche amministrazioni, ha dato appuntamento ai presidenti dei golf club e ai loro ospiti a La Pinetina per un evento davvero speciale, l’E.ON President Cup.

Un’elegante gara ad inviti sugli splendidi fairway di Appiano Gentile, impreziosita da un divertente format a coppie e a squadre in stile Ryder Cup. L’occasione perfetta per presentare a chi guida i circoli di golf della nostra Penisola soluzioni innovative ed efficienti per consumare meno e meglio, in un periodo delicato come quello che stiamo attraversando.

A fare gli onori di casa c’erano Alberto Radice, Country Head di E.ON Business Solution, socio storico a La Pinetina, e Luca Conti, Chief Sales & Delivery Officer di E.ON Italia. Conti, prima della premiazione dell’Invitational, ha presentato ai presidenti il ventaglio di soluzioni per il risparmio ed efficientamento energetico offerte dall’azienda, per abbattere i costi e contribuire attivamente alla lotta al cambiamento climatico e alla riduzione dell’impatto sull’ambiente.

 

Dott. Conti, ci spiega chi è e cosa fa esattamente E.ON?

E.ON è la più grande azienda del mondo energy a capitale completamente privato. La focalizzazione dell’azienda è su quella parte dell’energia che è più moderna, innovativa e sostenibile. Il business di E.ON a livello europeo si concentra sulle reti di distribuzione e sulle soluzioni per clienti. Crediamo fortemente nella generazione distribuita, ovvero di poter produrre energia lì dove serve. È per questo che da diversi anni E.ON ha dismesso le centrali con tecnologie inquinanti (esempio quelle a carbone) e si è concentrata esclusivamente su modelli di energia sostenibile.

Quindi energia e generazione distribuita. Cosa vuol dire? Che con tecnologie sostenibili aiutiamo i clienti a produrre direttamente l’energia sul posto. In Italia siamo uno dei principali player con oltre 900mila clienti e una strategia orientata su questo modello di business, quindi offrire ai clienti stessi con energia elettrica e gas, soluzioni di efficienza energetica come i sistemi fotovoltaici, i sistemi di accumulo e le pompe di calore e, ovviamente, la mobilità elettrica, perché crediamo anche in un nuovo modo di vivere gli spostamenti”.

Oggi c’è grande attenzione alle bollette e ai costi di gestione. L’esigenza dei circoli di golf è quella di trovare le corrette soluzioni. Quali sono quelle che offre E.ON a questo tipo di strutture?

La situazione non è più drammatica come quella dello scorso anno ma i prezzi sono ancora alti. Molti clienti chiedono fondamentalmente tre cose: l’indipendenza, ovvero non dover più dipendere, o farlo in parte minore, da quello che è lo scenario politico internazionale essendo più liberi di prevedere e di gestire quella che è la spesa energetica. Poi il risparmio e infine la sostenibilità, perché sempre più aziende hanno degli obiettivi di rispetto dell’ambiente.

Sarebbe semplicistico cercare solo il prezzo più basso, invece la cosa importante è trovare una maniera diversa di avere energia. Se penso al mondo del golf dico che c’è una grande possibilità di convergenza perché si tratta prima di tutto di uno sport che si gioca all’aria aperta, con persone che amano l’ambiente e lo rispettano.

Noi possiamo partecipare rendendo ancora più verde un ambiente che ha già nel suo DNA una grande attenzione e cura per la natura e il verde. Dal punto di vista pratico, un circolo di golf potrebbe aver bisogno di un impianto fotovoltaico per produrre energia elettrica, di una pompa di calore per gestire al meglio il riscaldamento degli spazi comuni e, non meno importante, anche un sistema strutturato di ricarica per i veicoli elettrici.

Il sistema si regge bene se la proposta è unica e convergente, ovvero se ad esempio la ricarica dell’auto si sposa con l’energia di un impianto fotovoltaico sul tetto della club house. Proponiamo ai campi da golf italiani soluzioni volte prima di tutto a risparmiare dal punto di vista economico, ma anche aumentare la sostenibilità istallando ad esempio sui tetti delle club house impianti fotovoltaici.

Così come ai circoli di golf, E.ON si rivolge ovviamente anche a ogni tipo di abitazione privata, di condominio e di azienda. Oggi ogni realtà dovrebbe avere un impianto fotovoltaico, è una questione di tempo ma anche di responsabilità nei confronti delle generazioni future. E.ON è inoltre molto attiva nel mondo dei condomini, dove c’è spazio sia per un risparmio energetico delle parti comuni sia per i singoli appartamenti. E poi le aziende: un’azienda che voglia essere competitiva ma anche molto apprezzata per la sua responsabilità sociale da parte dei propri clienti non può fare a meno oggi di un impianto fotovoltaico.

Noi quest’anno installeremo circa 15/18 Megawatt peak in aziende italiane e l’obiettivo nei prossimi 2/3 anni è di arrivare a triplicare questo numero. Tra fotovoltaico, sistemi di accumulo e tecnologie di riscaldamento efficiente abbiamo raggiunto oltre 35mila installazioni, numeri di tutto rispetto che testimoniano il nostro impegno.

 E.ON è presente nello sport seguendo questo principio, legato alla natura e alla sostenibilità.

Esatto, a noi interessa farci conoscere in questi ambiti e riteniamo che lo sport sia una maniera sana di stare insieme. Per questo motivo abbiamo deciso di promuovere questa iniziativa, l’E.ON President Cup, ed essere presenti nel golf, perché crediamo nel verde e in un futuro sempre più sostenibile.

Quali sono i vostri obiettivi in Italia e qual è la situazione del mercato?

Il 2022 è stato un anno molto difficile, ma come tante crisi, ha avuto anche il merito di permettere di andare avanti con determinate proposte da parte di operatori seri, che hanno le spalle larghe, quelli che aiutano i clienti nei momenti di difficoltà.

Noi ovviamente siamo uno di questi player e ne siamo orgogliosi. L’obiettivo è quello di continuare a crescere in quella che è la nostra partnership con i nostri clienti, renderli soddisfatti ma soprattutto lavorare insieme a loro perché condividiamo le sfide della sostenibilità.

Il nostro CEO, Frank Meyer, ha creato un vero e proprio movimento che si chiama “Make Italy Green”, ovvero rendiamo l’Italia più verde. Questa è la nostra mission e vogliamo collaborare sempre più con diverse realtà, come ad esempio il mondo del golf, per raggiungere questo importante obiettivo. Il golf è arrivato molti anni prima della crisi energetica a comprendere l’importanza del verde e della sostenibilità e noi vogliamo aiutarlo a continuare questo percorso. 

Perché consiglierebbe E.ON e quali sono i vantaggi di scegliere le vostre soluzioni?

L’aspetto più importante è la nostra coerenza. Noi crediamo in quello che diciamo, e quello che diciamo poi lo facciamo davvero. Questo non è banale perché tante sono oggi le aziende che stanno pensando a concetti di transizione energetica però poi, alla fine, non lo applicano completamente, continuando ad esempio ad avere centrali tradizionali, senza fare una scelta netta. Noi invece questa scelta netta l’abbiamo già fatta qualche anno fa. Chi crede veramente nella transizione energetica e nella sostenibilità lo fa con coraggio e con coerenza e non certo semplicemente per provarci. È quello che stiamo facendo insieme ai nostri clienti. La strada è segnata e i vantaggi sono visibili a tutti.