Dodici donne contro dodici, il meglio del golf professionistico di due continenti a confronto in tre intensissime giornate di gara nella Solheim Cup. Un format tanto spettacolare quanto unico, esaltato dalla formula match play.

Il più importante evento golfistico femminile prenderà il via fra meno due mesi a Gleneagles, in Scozia. Stiamo parlando della Solheim Cup, la biennale sfida Europa-Stati Uniti, alter ego in rosa della Ryder Cup. Dal 9 al 15 settembre la patria del golf torna nuovamente sotto i riflettori dopo 19 anni, quando nel 2000 si disputò l’edizione a Loch Lomond.

La storia della Solheim Cup è recente rispetto alla versione maschile. Si disputò per la prima volta nel 1990 in Florida e fu intitolata a Karsten Solheim, ideatore del torneo nonché fondatore della Karsten -Manufacturing, e cioè PING.

In Scozia la capitana Catriona Matthew avrà l’arduo compito di guidare la squadra europea. Ad oggi il team è composto dalle due spagnole Carlota Ciganda e Azahara Muñoz, dalle svedesi Caroline Hedwall e Anna Nordqvist, dalle inglesi Charley Hull e Giorgia Hall, dalla norvegese Anna Van Dam e dalla tedesca Caroline Masson. L’ultimo torneo valido per la qualificazione sarà il Ladies Scottish Open dal 1° al 4 agosto,. Poi per la squadra definitiva si aggiungeranno le quattro wild card della capitana. 

Sul fronte opposto sarà ancora lei, Juli Inkster, a guidare la corazzata a stelle e strisce. La giocatrice statunitense ha già collezionato altri due successi nelle precedenti edizioni, nel 2015 e nel 2017, eguagliando il record di Judy Ranking, prima capitana americana a ottenere una doppietta tra il 1996 e il 1998. A oggi le giocatrici sicure del posto sono Lexi Thompson, Danielle Kang, Nelly Korda, Jessica Korda, Lizette Salas, Megan Khang, Marina Alex e Brittany Altomare.

E l’Italia? È un periodo di transizione per il golf femminile. I fasti di Diana Luna e Giulia Sergas sono oramai alle spalle, lontani nel tempo. Ma se nella competizione maggiore non mancheranno i colori azzurri, nella Junior Solheim Cup, la versione Under 18, almeno due le italiane a difendere i colori d’Europa. Dopo Alessandra Fanali, Alessia Nobilio e Letizia Bagnoli, che hanno preso parte all’edizione 2017, quest’anno saranno al via Caterina Don e Benedetta Moresco. 

Se il fattore campo, giocherà un ruolo determinante a favore del team europeo allora assisteremo a una sfida ancora più entusiasmante, come da consolidata tradizione. La sensazione è però quella che Catriona Matthew e le sue ragazze non dovranno sbagliare nulla o quasi, contro la compagine americana della Inkster. Il Dream Team americano parte favorito ma per sollevare la coppa servirà cuore e spirito di squadra, e noi europee in questo siamo le regine. 

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