Oramai eravamo abituati bene con almeno un giocatore italiano tra i primi 100 del World Ranking. La prima settimana di febbraio 2022 verrà ricordata come quella che ha trasformato “l’Azzurro” in nero. Infatti anche Guido Migliozzi, ultimo alfiere tra i top 100, complice il 67° posto ottenuto negli Emirati Arabi Uniti sul DP World Tour, è scivolato fuori dai primi 100 giocatori del mondo passando dalla 96ma alla 102ma posizione. Con il vicentino che precede in graduatoria il pugliese Francesco Laporta, da 168° a 166° (1.0074), e Francesco Molinari, da 183° a 188° con 0.8963.
Era dal 2008 che non avevamo un azzurro tra i top 100 del mondo.

Nessun italiano tra i top 100, campanello d’allarme per la FIG?

Nessun italiano, dunque, tra i migliori 100 giocatori del World Ranking. Notizia tutt’altro che incoraggiante in vista del cammino che porterà la Ryder Cup a Roma. Probabilmente, vista la qualità del nostro golf, si tratta di una situazione momentanea. Sette azzurri con la carte del DP World Tour e Molinari stabilmente impegnato sul PGA Tour fanno ben sperare. Però probabilmente in viale Tiziano sta suonando un campanello d’allarme dopo che per anni il golf italiano ha raccolto fruppo più che proporzionali rispetto al numero di praticanti.

World Ranking, una variazione tra i primi 10

Una sola variazione nella Top 10 del ranking mondiale. Lo spagnolo Jon Rahm resta stabilmente al primo posto – con un totale di 9.1464 punti – davanti all’americano Collin Morikawa, secondo con 8.1008. L’unica variazione riguarda il ritorno tra i migliori dieci dell’australiano Cameron Smith che passa dal 11° al 9° posto (5.5126). Per un giocatore che entra un altro esce. Percorso inverso per il californiano Bryson DeChambeau, ora 11° con 5.2920 dopo il nuovo infortunio al polso sinistro che lo ha costretto a ritirarsi, al termine del primo round, dal Saudi International.
Dopo il successo al Ras Al Khaimah Championship (DP World Tour), balzo in avanti per il danese Nicolai Hojgaard, da 100/o a 67/o con 1.9774. Avanza pure l’americano Harold Varner III (campione del Saudi International), prima 99/o e ora 45/o (2.4591).