A due giorni dalla fine del Farmers Insurance Open l’ampia vittoria di Patrick Reed fa ancora discutere con non poche polemiche. Sebbene l’americano abbia letteralmente spazzato la concorrenza, infliggendo cinque colpi ai più diretti inseguitori e mettendo in campo tutto il proprio talento nelle ultime 18 buche, le discussioni proseguono per il droppaggio nel terzo giro.

Il droppaggio in discussione: i fatti

Patrick Reed è saldamente al comando della classifica nel corso del terzo giro quando arriva alla buca 10. Il suo tee shot si chiude atterrando nel rough a sinistra del fairway prima del bunker. Arrivato sulla palla Reed trova la palla immersa nel rought. Chiede  al marshall se la pallina avesse rimbalzato o fosse arrivata di volo. Questi risponde “di volo”, evento poi risultato non vero. Reed la marca, la alza ritenendola nel pitch e chiama il giudice. Ken Tackett arriva da Reed che spiega la situazione chiedendo conferma per un free drop. Questo viene concesso e il Masters Winner chiude in par con un ottimo up & down. In basso il video tratto da YouTube. In quel momento aveva cinque colpi di vantaggio su Carlos Ortiz ma forse il dubbio, quello che resta nella mente quando si pensa di aver fatto qualcosa di sbagliato, gli fa perdere serenità e gli costa ben quattro bogey.

Il precedente

La carriera di Reed è macchiata da un precedente. A dicembre 2019 ha infatti ricevuto due colpi di penalità quando ha migliorato il lie della propria pallina in bunker con uno swing di prova. Il torneo era l’Hero World Challenge e l’episodio non ha contribuito a migliorare la sua immagine.

Il corretto comportamento

Nel golf ognuno è responsabile della propria pallina. Sempre al Farmers Insurance Open il nordirlandese Rory McIlroy è incappato nella stessa situazione di Reed. Rory ha semplicemente battezzato la propria pallina come in un pitch, l’ha quindi marcata, sollevata, pulita e droppata. Non ha mostrato alcun dubbio e non ha avuto bisogno l’intervento di nessun giudice. Come confermato da Ken Tackett la soluzione migliore è di marcare la palla ma non sollevarla in modo che il giudice possa valutarla nella propria integrità. Questo vale anche per i dilettanti.

Il caso e le polemiche

I dubbi che permangono nascono dal fatto che la pallina di Reed non si sia fermata arrivando di volo, bensì dopo un rimbalzo. Difficile, ma non impossibile, che questa abbia creato un altro buco nel terreno, seppur vittima della copiosa pioggia del giorno precedente. PointsBet, bookmaker online che collabora con il PGA Tour di golf, ha pubblicato un post su Twitter avvisando la clientela che tramuterà in crediti da scommesse tutte le puntate effettuate prima dell’inizio della competizione su giocatori diversi da Reed.