Come ovviare a queste situazioni, ecco le novità entrate in vigore dal 1° gennaio 2023 tramite l’utilizzo di una Regola Locale Tipo.

La regola locale tipo F-24 induce un’importante novità nella gestione di oggetti artificiali considerati ostruzioni inamovibili quali: ponti, supporti, muri di contenimento, palificazioni, ma anche strutture temporanee (immaginiamo quei gonfiabili galleggianti che gli sponsor predispongono per le loro gare) che si trovano all’interno delle aree di penalità (ex ostacoli d’acqua per i nostalgici della definizione andata in congedo il 31 dicembre 2018).

La regola 17.3 dal titolo: “Non si ovvia secondo altre regole per la palla nell’area di penalità” ci spiega chiaramente che quando una palla si trova nell’area di penalità, non si può ovviare per l’interferenza con una condizione anormale del campo (che per definizione include le ostruzioni inamovibili), aggiungiamo noi, ovunque questa si trovi.

In gergo usiamo dire: “conta la posizione della palla” il che significa che non è la condizione, come per esempio un supporto per un salvagente che si trova all’interno dell’area di penalità a stabilire la procedura, ma dove si trova la palla.

Ma facciamo alcuni esempi

Se la palla si trova nell’area generale o in un bunker vicino all’area di penalità e il giocatore nell’eseguire il movimento ha interferenza con il supporto per un salvagente che si trova all’interno dell’area di penalità, è possibile ovviare senza penalità in applicazione della regola 16.1b.

Se la palla si trova nell’area di penalità e il giocatore nell’eseguire il movimento ha interferenza con il supporto per un salvagente (che si trova all’interno o all’esterno dell’area di penalità), non si può ovviare senza penalità in applicazione della regola 17.3.

Chiarito il punto di partenza, gli scenari che si possono trovare nei singoli campi da golf sono molto diversi tra di loro e quindi il comitato di gara, ruolo normalmente svolto dalla commissione sportiva, potrebbe voler consentire di ovviare senza penalità per l’interferenza con l’ostruzione inamovibile all’interno dell’area di penalità.

Le indicazioni tecniche in merito prevedono anche la possibilità di selezionare le ostruzioni da cui ovviare, nonché su quali buche del campo applicare la regola locale tipo.

Nel nostro quotidiano approfondimento delle regole del golf, ci troviamo a studiare le risposte per le numerose domande che riceviamo e spesso non è così facile far capire che la risposta corretta dipende dalla posizione della pallina, la quale per pochi centimetri di differenza deve essere gestita a vantaggio o svantaggio del giocatore.

Il golf sta cambiando

Partendo dal presupposto che il golf sta cambiando e, rispetto al passato, negli ultimi anni troviamo in campo tanti “oggetti“ che, solo una decina di anni fa, non trovavamo (pensiamo ai dispositivi che tracciano il colpo del giocatore o ai famosi pannelli galleggianti) l’R&A, nella sua quadriennale redazione delle regole, deve anche considerare questi cambiamenti.

Nell’ottica di un nuovo approccio alla redazione delle regole, dal gennaio 2023 è stata introdotta la nuova regola locale tipo F-24, che se introdotta dal comitato, consente al giocatore una possibilità in più rispetto le tradizionali regole.

In ogni caso, quando vi fosse la Regola Locale in vigore, la procedura per ovviare è molto rigida e prevede quando segue:

  • il punto di riferimento, che è il punto più vicino dove ovviare completamente, deve essere nell’area di penalità.
  • la dimensione dell’area di penalità è la lunghezza di un bastone; la posizione dell’area dove ovviare deve essere nell’area di penalità in cui la palla si è fermata.
  • la posizione dell’area dove ovviare non deve essere più vicino alla buca del punto di riferimento e deve ovviare completamente da tutta l’interferenza con l’ostruzione inamovibile.

Quando sopra può essere un vantaggio, ma in alcuni casi potrebbe mettere il giocatore in una condizione “borderline” (per usare un termine che ci piace molto), con conseguente stance precario.

E a tal proposito è bene ricordare che la regola 8.1b(6) ci spiega cosa significhi prendere correttamente uno stance e che il giocatore non ha diritto a uno stance o a un movimento “normali”.

Di conseguenza è il giocatore che deve analizzare la situazione, capire dove la palla dovrà essere droppata dentro l’area di penalità e quindi stabilire la strategia di gioco migliore, sempre nel rispetto delle regole del golf.

Speriamo di essere stati di aiuto per approfondire un interessante procedura e arrivederci alla prossima rubrica.