In Austria azzurri protagonisti nel secondo giro con Lorenzo Gagli e Renato Paratore che fanno ben sperare. Sul percorso del Diamond nei pressi di Vienna, il toscano ha concluso la seconda tornata in par rimanendo in alta classifica. Con il totale di -2 è al 14° posto. Renato Paratore è stato artefice di una spettacolare rimonta che lo ha fatto salire dal 119° al 31° posto, in par per il torneo, grazie a un parziale di -6.

L’Austrian Golf Open per ora ha il proprio mattatore in Alejandro Cañizares che, dopo il -5 del giro d’apertura, ha concluso in 70 colpi portando a -7 il totale e rimanendo solitario in cima al leaderboard. Il 38enne madrileno, figlio di José Maria vincitore di sei gare sull’European Tour, due World Cup per la Spagna e quattro presenze in Ryder Cup, ha già in palmares due titoli. Da qualche anno in difficoltà ha ripreso la carta nel 2018.

Nel moving day lo spagnolo potrà contare su un colpo di vantaggio nei confronti dello statunitense John Catlin e del tedesco Martin Kaymer. In quarta posizione con -5 il sudafricano Justin Walters seguito a -4 dal tedesco Maximilian Kieffer, l’indiano S.S.P. Chawrasia, l’inglese Richard Mansell e l’altro sudafricano Jacques Kruyswijk.

Paratore e Gagli sono gli unici azzurri a giocare nel weekend. Sono usciti al taglio per un solo colpo Aron Zemmer  e Nino Bertasio, 74mi con +4, ed Edoardo Molinari, 87° con +5. Si è ritirato per problemi fisici Lorenzo Scalise che era 46° con +1 dopo il primo giro.