Vincent Norrman ha conquistato l’Horizon Irish Open sul percorso del K Club in Irlanda, dopo aver vinto meno di due mesi il Barbasol Championship negli Stati Uniti.

Lo svedese, dopo aver cominciato domenica con ben sei colpi di ritardo dai leader, ha realizzato due birdie nelle prime nove buche, ma dopo la sospensione del gioco di un’ora e mezza per minaccia fulmini, ha realmente cambiato marcia con cinque birdie nelle seconde.

Il quarto giro in 65 (-7) gli ha permesso di scavalcare tutti i giocatori davanti a lui in classifica, fissando il punteggio finale a -14 e aggiudicarsi così il suo secondo titolo sul circuito maggiore europeo.

La vittoria di Norrman ha suggellato una quindicina di successi per la Svezia nel DP World Tour, facendo seguito alla vittoria del connazionale Ludvig Åberg la scorsa settimana all’Omega European Masters.

Le parole del vincitore

“È una sensazione incredibile. Non riesco a credere che sia mio. Ho guardato la classifica e ho capito cosa stava succedendo. Sono emozionato come alcuni dei fan che sono venuti a vederci giocare. Riuscire a battere giocatori forti come quelli presenti in questa settimana è motivo di orgoglio per me e rende tutto più bello”.

Continua lo svedese: “Le prime nove ore sono state molto importanti. Stavo giocando così e così e poi ho fatto un birdie alla settima e alla nona per avere un po’ di slancio nella parte finale della gara. È un evento di livello mondiale ed è la cosa più bella che abbia mai fatto nel golf, credo, e farlo davanti a questi fan, agli sponsor e a tutto il resto è incredibile”.

Gli altri protagonisti sul podio

Dietro di lui a -13 il giocatore tedesco Hirly Long, che avrebbe avuto la possibilità di pareggiare il risultato di Normann con l’egale alla 18, ma il suo putt è finito corto, consegnando la vittoria allo svedese.

Al terzo posto (-12) si sono piazzati il beniamino di casa Shane Lowry, che puntava alla seconda corona dell’Irish Open, il neozelandese Ryan Fox, secondo classificato l’anno scorso, lo scozzese Grant Forrest e il sudafricano Thriston Lawrence, già vincitore quest’anno del BMW International Open.

Gli Italiani?

Guido Migliozzi conferma il suo buon stato di forma, realizzando tre giri su quattro sotto par, per un punteggio finale di -9 che gli vale a fine torneo la 16esima posizione. Edoardo Molinari, l’altro italiano in gara al K Club, non aveva superato il taglio.

Beneficienza e solidarietà

Lowry e il collega Pádraig Harrington, ambasciatore di Horizon, questa settimana hanno raccolto fondi per l’associazione di beneficenza ufficiale Make-A-Wish Ireland, impegnandosi a donare 500 euro per ogni birdie e 1.000 euro per ogni eagle realizzato durante i quattro giri del torneo.

La coppia ha realizzato 32 birdie e un eagle, raccogliendo 17.000 euro per l’associazione. Séamus Power, anch’egli ambasciatore di Horizon, è stato escluso dal torneo per infortunio all’inizio della settimana, ma nonostante questo si è impegnato lo stesso a donare 5.000 euro.

Il Title Partner del torneo Horizon ha inoltre donato 150 euro per ogni birdie e 300 euro per ogni eagle alla buca 18 nell’ambito della campagna Birdies for Wishes di quest’anno.

In totale sono stati realizzati 233 birdie e 19 eagle nei quattro giorni, assicurando una donazione di 40.650 euro.

Il Presidente e Amministratore Delegato di Horizon, Tim Walbert, si è impegnato ad eguagliare l’importo della donazione, portando il totale dei fondi raccolti con Birdies for Wishes a 81.300 euro per l’organizzazione benefica, che contribuirà a esaudire un maggior numero di desideri di bambini di età compresa tra i tre e i 17 anni affetti da patologie potenzialmente letali.

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