Andrea Pavan ha offerto un’altra ottima prova nel Challenge de España, il torneo del Challenge Tour disputato sul percorso del Club de Golf Playa Serena, ad Almeria in Spagna. L’azzurro non è riuscito ad aggiungere la ciliegina sulla torta con la vittoria ma si è dovuto arrendere sul finale superato al playoff dal dilettante francese Martin Couvra.

Pavan, Couvra ed Dermot McElroy hanno concluso il torneo con un totale di -12 (69 64 67 68) -12) ma è stato il dilettante a imporsi sullo spareggio a tre. Una vittoria più che meritata con un giro finale in 62 colpi (-8) è rimasto in attesa, leader in club house, per circa due ore.

Poi il francese si è imposto alla seconda buca supplementare con due par, mentre un bogey ha messo fuori gioco l’azzurro alla prima e McElroy alla successiva.

Per il suo status Couvra ha ricevuto solo il trofeo, mentre si sono divisi primo e secondo premio Pavan e McElroy (33.750 euro a ciascuno su un montepremi di 250.000 euro).

Andrea Pavan, rotta verso il DP World Tour

Per Pavan, che ha vinto a giugno il D+D Real Czech Challenge (uno dei cinque successi azzurri stagionali, un record), è la quarta top ten stagionale. Nella Road To Mallorca (ordine di merito) è salito dal decimo al 6° posto, superando Scalise (assente e sceso dal 6° al 7°), mentre Manassero, è rimasto al terzo.
A fine anno i primi venti in questa graduatoria riceveranno una ‘carta’ per il DP World Tour 2024.

Tra i top ten, dopo una prestazione di buon livello, anche Francesco Laporta (70 68 66 66) e Filippo Bergamaschi (69 69 65 67), ottavi con 270 (-10), e rimonta finale di Filippo Celli, da 41° a 19° con 273 (67 68 72 66, -7).

Al quarto posto con 269 (-11) lo svedese Kristoffer Broberg, lo spagnolo Lucas Vacarisas, l’inglese Jamie Rutherford e il transalpino Benjamin Hebert, leader dopo tre turni con un colpo di margine su Pavan e Broberg.

A dettare i tempi Dermot McElroy, che dopo uno spettacolare 62 (-8, otto birdie senza bogey), miglior score di giornata e dell’evento,

Bergamaschi ha realizzato un 67 (-3) con quattro birdie e un bogey, mentre Laporta e Celli hanno girato in 66 (-4) entrambi con cinque birdie e un bogey.

Non hanno superato il taglio, caduto a 139 (-1) Renato Paratore, Matteo Manassero e Gregorio De Leo, 63.i con 140 (par), Jacopo Vecchi Fossa, 77° con 141 (+1), e Stefano Mazzoli, 87° con 142 (+2).

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(Da ufficio stampa FIG)