Siamo alle battute finali della stagione 2022 del PGA Tour e gli ultimi 29 giocatori rimasti in contention sono scesi in campo nell’impegnativo percorso dell’East Lake di Atlanta per concedersi il Tour Championship, torneo che decreterà il re di quest’anno.

L’ultimo atto dei playoff vorrebbe 30 giocatori ma Will Zalatoris è stato costretto a ritirarsi in occasione del BMW Championship per due ernie del disco.

Una pioggia consistente caduta verso mezzogiorno (ora locale) ha reso il percorso ancora più pesante e lungo con roungh al limite dell’impossibile. Ma i risultati della prima giornata non sembrano aver accusato le difficili condizioni atmosferiche.

La classifica iniziale vedeva Scottie Scheffler al comando con -10 seguito a ruota da Patrick Cantley, autore di una splendida vittoria la settimana scorsa e a caccia del titolo di re della FedEx Cup andando a bissare il successo dell’anno scorso. Se riuscisse nell’impresa diventerebbe il primo giocatore a vincere in due anni consecutivi. Un giovedì però difficile per Cantlay addolcito dall’eagle alla 18 che chiude pari con il par e un totale di -8.

L’americano numero uno al mondo autore di una stagione da incorniciare incorniciata con la Giacca Verde a inizio aprile, ha messo la marcia ingranata e nonostante un gioco impreciso dal tee ha consegnando un primo giro in 65 (-5) che lo lascia saldamente in cima alla classifica con ben cinque di vantaggio. Una classifica però che vede tantissimi grandi nomi che possono ancora tentare il colpo e portarsi a casa una prima moneta stellare di 18 milioni di dollari.

Tra i protagonisti di questo primo giro troviamo Xander Schafflele, che sale al 2° posto con 66 (-4) per un totale di -10 e Matthew Fitzpatrick, fresco vincitore del suo primo major in carriera, lo US. Open. L”inglese termina in 64 colpi (-6) chiudendo con un bel eagle alla 18 che lo porta al 3° posto con -9.

Gran prova di Joaquin Niemann con 64 colpi (-6) che gli vale la terza posizione con -8 totale accanto appunto a Cantlay. Seguono a -7 Cameron Smith e Sungjea Im e Rory McIlory. Ma fermiamoci proprio su questo giocatore che ogni volta ci lascia con il fiato sospeso. La partenza del nordirlandese avrebbe spezzato gli animi di chiunque. Triplo bogey alla 1 con palla in fuori limite e bogey alla 2. Ma, lo sappiamo, da MlIlroy ci si può sempre aspettare di tutto e così è stato. Il quattro volte campione major ha sfoderato la sua classe e il suo estro portando a casa un fantascientifico 67 (-3). Nel suo score dopo la debacle delle prime due buche arrivano otto birdie, un eagle e tre bogey. In 18 buche ha segnato solamente quattro par! Rory è ancora pienamente in pista per conquistare la sua terza FedEx Cup.

Una nota di merito va poi a Cameron Smith che al suo primo anno da cookie non solo si è qualificato per il Tour Championship ma è in lizza per la vittoria finale. Per lui uno score totale di -6 che lo lascia appaiato a Justin Thomas, Jon Rahm e Sam Burns.

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