European Tour: penultimo atto prima della finale di Dubai. Chiuso sotto i riflettori della 18 al Maxx Royal il Turkish Airlines Open, ora manca solo l’appuntamento in Sudafrica per il Nedbank Golf Challenge prima di chiudere la stagione negli Emirati.

Dopo un incredibile playoff a sei, terminato a tramonto inoltrato, l’ha spuntata Tyrrell Hatton sul giovane austriaco Matthias Schwab, ultimo a resistere al campione inglese. Erano stati eliminati in precedenza i francesi Hebert e Perez, il sudafricano Van Rooyen e lo statunitense Kitayama, tutti finiti a -20 al termine delle canoniche 72 buche.

Con la vittoria in Turchia, Hatton ha volato 30 posizioni nella Race to Dubai e ora è piazzato al sesto posto, a pochi centesimi da Rory McIlroy. Ma né lui né il fuoriclasse nordirlandese risultano al momento iscritti al torneo in programma a casa di Gary Player, a Sun City. Di fatto sono perciò numerosi i pretendenti a quella quinta posizione che consente di entrare nel ristretto “pool” di quelli che a Dubai si giocheranno un jackpot da 8 milioni di dollari.

Fuori portata tanto Wiesberger (primo) quanto Rahm e Lowry (secondo e terzo), sarà Matthew Fitzpatrick (quarto) a doversi difendere da eventuali attacchi. Ma l’inglesino di Sheffield sarà l’unico, insieme all’imprendibile austriaco, a essere presente in Sudafrica fra i primi in classifica della RtD. E visto il suo eccellente momento di forma, dovrebbe riuscire a restare fra i top five.

Quello che colpisce è comunque la difficoltà a far crescere il livello del field nelle gare finali dell’European Tour. Per ingolosire i migliori giocatori del mondo, due dei sette milioni di dollari da Rolex Series del Turkish Open sono andati a Tyrrell Hatton. Un premio ai vertici assoluti mondiali per una sola gara, che salirà addirittura a due e mezzo nel torneo sudafricano in scena da giovedì. Ma in entrambe le occasioni, non si è arrivati nemmeno a 30 giocatori fra i primi 100 del mondo.

Race to Dubai: gli italiani

Giochi ormai fatti per gli azzurri. Nella finale agli Emirati ci saranno senz’altro Francesco Molinari, Andrea Pavan e Guido Migliozzi, tutti e tre fra i migliori 50 della classifica che hanno diritto al biglietto per Dubai. Il romano e il vicentino saranno al via in Sudafrica, mentre non ci sarà Chicco Molinari. Al momento in cui scriviamo queste note, Nino Bertasio è il primo degli esclusi e Edoardo Molinari il quarto, proprio al limite del field dei partecipanti. Entrambi però, insieme a Renato Paratore e Lorenzo Gagli, si sono ampiamente guadagnati il diritto per la carta dell’European Tour per il prossimo anno, rimanendo nei primi 115 della classifica RtD. In totale, quindi ben sette azzurri già pronti per il via nella stagione 2020.

La divisione del jackpot

Al vincitore dell’ultima gara, il Tour Championship, vanno tre degli otto milioni di dollari di montepremi complessivo. In base alla classifica finale della Race to Dubai, verranno invece consegnati ai cinque migliori i seguenti assegni:

1. $2.000.000

2. $1.250.000

3. $750.000

4. $600.000

5. $400.000

Race to Dubai: i vincitori

2009 – Lee Westwood

2010 – Martin Kaymer

2011 – Luke Donald

2012 – Rory McIlroy

2013 – Henrik Stenson

2014 – Rory McIlroy

2015 – Rory McIlroy

2016 – Henrik Stenson

2017 – Tommy Fleetwood

2018 – Francesco Molinari